La prima parte di Castelbuono Classica, in scena a Villa Filippina a Palermo, prosegue con due artisti di fama internazionale, Olivia Sellerio e Nicola Piovani.
La cantautrice palermitana, Olivia Sellerio, presenterà il suo nuovo album intitolato “Zara Zabara – 12 Canzoni per Montalbano” (Warner Music Italia), domenica 25 luglio, alle 21.30.
Ad accompagnare la voce di Olivia Sellerio saranno i chitarristi Lino Costa e Vincenzo Macaluso, il violoncellista Paolo Pellegrino ed il contrabbassista Nicola Negrini.
Il celebre compositore romano, Nicola Piovani, invece, sarà in concerto, martedì 27 luglio, sempre alle 21.30, con il suo spettacolo “La musica è meravigliosa”.
Al fianco di Nicola Piovani ci saranno, Marina Cesari al sax e clarinetto, Pasquale Filastò al violoncello, chitarra e mandoloncello, Ivan Gambini alla batteria e percussioni, Marco Loddo al contrabbasso e Sergio Colicchio alle tastiere e fisarmonica.
“Zara Zabara – 12 Canzoni per Montalbano” è il nuovo album della cantautrice palermitana Olivia Sellerio che racchiude brani da lei scritti, interpretati e arrangiati per le serie tv “Il giovane Montalbano” seconda stagione e “Il commissario Montalbano”, entrambe tratte dai romanzi e i racconti frutto del genio di Andrea Camilleri. “Ho scritto queste 12 canzoni nell’arco di 5 anni in punta di piedi, come piccoli camei, per la più amata serie della televisione italiana. Solo dopo mi sono accorta di quanto profondamente fossero legate fra loro da un filo rosso e animate da una forte e inaspettata coerenza interna, ne è risultato una sorta di concept album a posteriori, un ulteriore satellite del grandioso pianeta Camilleri, padre della lingua e inventore di parole che ne figliano altre”, spiega Olivia Sellerio, che prosegue:“Sono storie d’amore, di partenza, di sopravvivenza, di denuncia e di accoglienza”.
In occasione del concerto verrà presentato anche, per la prima volta in assoluto dal vivo, un tredicesimo brano non contenuto nel cd, intitolato “U scrusciu d’u mari”, scritto dalla Sellerio ad un anno dalla sua scomparsa e dedicato ad Andrea Camilleri, che alla domanda “cosa ti manca più della Sicilia?” rispondeva “ U scrusciu d’u mari”, appunto, e lì dove scroscia il mare Olivia va , aspettando la voce del “mastru ‘i paroli” e le sue parole “ di pietra e piumi”.
“La musica è pericolosa”di Nicola Piovaniè un racconto musicale, narrato dagli strumenti che agiscono in scena, pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello, fisarmonica. A scandire le stazioni di questo viaggio musicale in libertà, Nicola Piovani racconta al pubblico il senso di questi frastagliati percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare il lavoro di De André, di Fellini, di Magni, di registi spagnoli, francesi, olandesi, per teatro, cinema, televisione, cantanti strumentisti, alternando l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove versioni di brani più noti, riarrangiati per l’occasione.
Nel racconto teatrale la parola arriva dove la musica non può arrivare, ma, soprattutto, la musica la fa da padrona là dove la parola non sa e non può arrivare. I video di scena integrano il racconto con immagini di film, di spettacoli e, soprattutto, immagini che artisti come Luzzati e Manara hanno dedicato all’opera musicale di Piovani.