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L'intervista

Castelmola (ME), il sindaco Russo fa un bilancio sulla sua amministrazione: “Rafforzati i collegamenti. Turismo? Oltre il 30% di presenze”

sabato 9 Agosto 2025

Dalla gestione del bilancio comunale alle infrastrutture, dalla sanità alla gestione dell’emergenza idrica, il sindaco di Castelmola, in provincia di Messina, Orlando Russo fa il punto sulla sua amministrazione in una intervista rilasciata a IlSicilia.it.

Tra i borghi più belli d’Italia, con un panorama mozzafiato grazie ai suoi oltre 500 metri di altitudine, Castelmola completa il quadro dei tesori storico-artistici dell’Isola, tra cui il castello e i monumenti medievali. Con oltre 1000 abitanti si trova a pochi passi da Taormina. Castelmola pur avendo 250 km di strada e 17 km di territorio, ha ricevuto tanti finanziamenti, sia dalla Protezione civile, sia per gli altri enti“. Finanziamanti che hanno risollevato il sistema. 

Depurazione dell’acqua

Una cosa importante che possiamo dire è che ha risolto un grosso problema che ormai era un cancro trentennale, tutti i cittadini del comune di Castelmola pagavano per la depurazione dell’acqua, un costo che veniva conteggiato in tutta la popolazione“.

Le parole del primo cittadino sono chiare:Da sempre sostenevo che doveva pagare solo chi depurava. In altri tempi il comune di Castelmola aveva perso tre contenziosi, con tre amministrazioni diverse. Finalmente risolviamo questo problema spinoso che ormai da anni tartassava i cittadini, depurare l’acqua costava tantissimo e invece da quest’anno il Comune risparmierà 80 mila euro che verranno tolti sul costo dell’acqua“.

A Castelmola, infatti, nel 2025, sono state intraprese iniziative per migliorare la depurazione dell’acquaIl Comune ha infatti ottenuto una riduzione del 40% sui costi dell’acqua grazie alla collaborazione con i comuni vicini e il Consorzio della rete fognante.

Inoltre, è stato completato il serbatoio di contrada Acquafredda e sostituito quello in località Ogliastrello con un impianto di potabilizzazione. 

Turismo e collegamenti 

CastelmolaIn un’intervista rilasciata lo scorso dicembre (clicca qui) il primo cittadino aveva rilanciato il borgo, uno dei più belli della nostra Isola, grazie l’ausilio di 130 milioni di euro di risorse del Pnrr per mettere in sicurezza 167 luoghi di culto, principalmente le chiese, luoghi di riunione e raccolta.

Un borgo che si trova ad avere 1 milione di presenze l’anno, un luogo visitato da siciliani e non solo. E’ importante mantenere attrattivi certi territori.

Il Ministero della Cultura aveva infatti assegnato risorse in tutta Italia per l’adeguamento nell’ambito di “digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale, sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio culturale del FEC e siti di ricovero per le opere d’arte (Recovery Art), sicurezza sismica nei luoghi di culto, torri e campanili“.

Castelmola è stata tra i luoghi interessati da questa ristrutturazione. Si tratta di più di un milione di euro destinati alla Chiesa Madrice. Una ristrutturazione nella sua interezza, un rifacimento che riguarda principalmente l’impianto di riscaldamento. Infiltrazioni di acqua sulla pareti, soprattutto nella criptasistemazione del campanile, dipinti da restaurare, e infine andrebbe ripreso e messo in funzione l’organo storico del duomo.

Castelmola, uno dei borghi più belli d’Italia, cerca di mostrarsi così come deve mostrarsi un borgo con tale riconoscimento. Sono circa 17 i chilometri di territorio e 250 chilometri di strati, di cui  35% della popolazione al centro e 65% divisa sui 17 chilometri”. Queste erano state le parole di Russo. Le nostre esigenze, pur essendo un piccolo paese per numero di popolazione, sono tante, molto di più di quelle che può avere un paese con più abitanti ma che si chiude in 3-4 chilometri di territorio“.

Quindi, un vasto piano di nuovi interventi, da nord a sud, che danno di conseguenza concretezza ai progetti di tutela e valorizzazione dei luoghi. Si tratta di luoghi identitari che testimoniano cultura e storia dei territori e che richiamano turisti di ogni parte del mondo.

Non solo metterli in sicurezza questi luoghi, ma farne soprattutto un’occasione di sviluppo socio-economico.

orlando-russoIl sindaco rilancia. In ‘materia turismo’ i numeri sono positivi, “il turismo va alla grande, quest’ anno abbiamo registrato un aumento di oltre il 30%. In questo momento noi curiamo moltissimo il panorama, curiamo l’ospitalità e come vengono ricevuti i clienti, siamo uno dei borghi più belli d’Italia e siamo anche sociofondatori, abbiamo l’obbligo di mantenere un certo prestigio“.

Questo aspetto è sicuramento accompagnato al fatto che sta sempre più a cuore all’amministrazione facilitare la comunicazione con i territori limitrofi, mantenendo una certa continuità turistica, con Taormina e Giardini Naxos, che i sinergia costituiscono le bellezze del versante Ionico della nostra Isola.

Dopo la riapertura di via Garipoli del 9 luglio, arteria e principale e via d’accesso tra Taormina e Castelmola, dopo lo stato di crisi dichiarato dal governo Schifani, ha sicuramente risollevato una situazione che si era preannunciata critica. Inoltre, una buona notizia annunciata dal sindaco è l’aver aumentato le corse dei pullman per Castelmola. Da quest’anno non solo l’Interbus, ha aumentato le corse ogni mezz’ora, ma abbiamo anche i pullman che da Taormina. questo significa che la gente può raggiungere con gli autobus ogni 10 minuti Castelmola, andata e ritorno“.

Per un paese turistico è un fatto importantissimo“. 

Crisi idrica e gestione sanitaria

Un’estate calda, un anno intenso per l’intera Isola, una crisi che ha interessato più o meno tutti i territori. Castelmola in questi mesi estivi che si preannunciano caldi “non dovrebbe avere problemi con l’emergenza, purtroppo però abbiamo un acquedotto che è un colabrodo, l’acqua proviene da Siciliacque, abbiamo avuto per un giorno o due giorni un grosso problema perché si sono bruciate le pompe, ma in questo andiamo bene“. 

Castelmola ha una guardia medica, “pur essendo a tre chilometri e mezzo dell’ospedale, non abbiamo nessun tipo di problema. Ospedale vicino al centro abitato, medico di base vicino, risusciamo a gestire tutto nel migliore dei modi“.

 

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