Ha aggredito i poliziotti che lo avevano fermato per un controllo di routine, durante una delle costanti attività di pattugliamento del territorio.
L’uomo, un tunisino di 22 anni, si è rifiutato di farsi identificare e di fornire un documento di riconoscimento per poi scagliarsi in modo del tutto inaccettabile contro i poliziotti della squadra volanti della Questura di Catania che l’hanno arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.
Sin dall’inizio del controllo, l’uomo non si è mostrato per nulla collaborativo, anzi, solo dopo pochi istanti, è andato in escandescenza, sferrando calci, pugni e gomitate contro i poliziotti che l’hanno fermato e condotto nell’auto di servizio per procedere a tutte le verifiche del caso negli uffici di polizia. Non appena sceso dalla volante, l’uomo ha cominciato a divincolarsi e a minacciare di morte i poliziotti, sferrando una testata al volto di uno dei due agenti e colpendo l’altro con un calcio alla mano, procurandogli una frattura ad un dito.
Nonostante l’aggressione verbale e fisica, i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura sono riusciti a fermarlo e a riportare la situazione alla calma.
Per quanto accaduto, il 22enne è stato arrestato e, su disposizione del PM di turno, è stato condotto nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa del rito per direttissima. Dopo aver convalidato l’arresto, il giudice ha applicato nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.