Un 33enne e’ stato arrestato dai carabinieri, nel catanese, per avere aggredito con calci e pugni la convivente, mandandola in ospedale. Tra alti e bassi la relazione, durata qualche anno, aveva visto anche la nascita di una bambina. Ma le incomprensioni e la ferma decisione della donna di porre fine alla travagliata storia d’amore, hanno scatenato le ire dell’uomo che in piazza Marina ad Aci Trezza, frazione di Aci Castello, nel catanese, durante uno dei tanti incontri chiarificatori, l’ha prima insultata all’interno di un bar per poi trascinarla fuori, colpirla con inaudita violenza alla testa e fuggire via. La vittima, dolorante a terra ed in lacrime, ha dovuto chiedere aiuto da sola al 112, seppur in piazza in quel momento ci fossero numerose persone. Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno prima soccorso la donna e poi arrestato l’aggressore, trovato nascosto nei pressi del mercato ittico. La donna, di 31 anni, e’ stata accompagnata all’ospedale Cannizzaro di Catania. I medici le hanno riscontrato un trauma cranico non commotivo e una lussazione alla testa omerale della spalla sinistra e le hanno diagnosticato una prognosi di 21 giorni. L’uomo, un 33enne di Acireale, giudicato per direttissima, e’ stato rimesso in liberta’ con il divieto assoluto di avvicinarsi alla vittima.
Calci e pugni alla convivente. Non accettava la fine della relazione

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