CATANIA. Il gesto arcano del segno, primo e urgente desiderio d’arte e bellezza dell’uomo preistorico, è il linguaggio scelto da Giuseppe Livio per “Arcaica”, progetto artistico itinerante composto da 13 grandi carte esplorate con il carboncino.
“Arcaica”, a cura di Francesco Piazza e Antonio Vitale, dal 12 al 27 maggio sarà in mostra a Catania, negli spazi del Museo Emilio Greco (inaugurazione l’11 maggio, ore 19).
Dopo la tappa catanese il progetto si sposterà a Noto (Siracusa), in settembre, al Museo Civico, e successivamente a Palermo, in ottobre, alla Galleria Giuseppe Veniero Project, ospite di Palermo Capitale della Cultura 2018.
Le carte sono figurazioni e contaminazioni. “Segni diversamente neri’ – scrive Antonio Vitale – come luoghi fuori dal tempo, rigogliosi di graffianti stranezze, capaci di riflettere il desiderio del riaffermarsi dei sentimenti rispetto alla distanza dell’indifferenza”.
Di certo è che, dopo aver esplorato la materia come scultore e l’universo cromatico del colore con la pittura, per Giuseppe Livio è arrivato il tempo di tornare al segno: nudo, scarno, essenziale.
Armato di carboncino, una monumentale distesa di carta davanti, Livio affida le sue istanze espressive al linguaggio primordiale della rappresentazione: è così che nasce “Arcaica”, frutto di un lavoro febbrile al quale la tecnica, affinata nel corso degli anni, conferisce il senso del colore e la profondità della composizione narrativa.
Un progetto nato da un’urgenza comunicativa, come grido sofferto a una società sorda, che ha perso il senso delle proprie origini, e forse ispirato dal nero e dalla cenere del paesaggio quotidiano di chi, come Livio, vive e si divide tra due isole e due vulcani attivi: l’Etna e Vulcano, nelle Eolie, dove l’artista coltiva le sue passioni.
“Le 13 tavole – scrive Francesco Piazza nel testo critico – raccontano un processo e, soprattutto, un’evoluzione. Descrivono ciò che ha portato l’artista a compiere quella virata che ha modificato il suo punto di vista sulle cose del mondo, introducendo nuovi elementi al suo personale paesaggio (…) Livio si è imbevuto di colori che adesso, con matura consapevolezza, sintetizza in una tavolozza grisaille”.
“Arcaica” ha il patrocinio dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, del Comune di Catania, dell’Accademia di Belle Arti di Catania e Palermo e della Fondazione Orestiadi di Gibellina; è organizzata con il sostegno delle aziende vinicole Cantine Privitera e Soffio sulle Isole.
Il coordinamento è di Alessia Calvo, fotografie di Antonio Parrinello e Oriana Tabacco. Per il ciclo di opere in mostra, musiche originali composte ed eseguite al pianoforte da Cristina Cutuli.
Ingresso libero, dalle 9 alle 19; la domenica dalle 9 alle 13.