«Alla luce dei nuovi orari, già acquistabili sul portale di Trenitalia, vogliamo fare presente che per il terzo anno consecutivo sulla tratta ferroviaria Catania-Caltagirone-Gela vengono confermati orari senza alcun senso logico, rendendo del tutto inappetibile l’offerta ferroviaria su un territorio che unisce due province». A denunciarlo, Giosuè Malaponti, presidente del Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer.
«Teniamo a precisare – prosegue – che la Catania-Caltagirone è chiusa dal mese di settembre 2017 a tutt’oggi con la seguente motivazione: “lavori di manutenzione straordinaria”. Ma di lavori non se ne sono visti se non in queste ultime settimane, alla luce di un finanziamento di circa 10 milioni di euro, e quindi le corse treno vengono effettuate con bus sostitutivi».
Malaponti, dopo la protesta del 14 novembre 2018 quando all’assessorato regionale ai Trasporti c’è stata la “mera presa d’atto” della nuova offerta commerciale ferroviaria 2018-2019 «che non condividiamo, essendo rimasta fuori buona parte delle nostre richieste», precisa che «la Regione non tiene conto dei bisogni dell’utenza pendolare e dei fabbisogni dei territori (Ragusa, Messina-Catania-Siracusa, Catania-Caltagirone-Gela e Messina-Palermo). L’assessore ai trasporti, Marco Falcone (dimostratosi sensibile alle problematiche dei pendolari) in merito alla ottimizzazione degli orari e delle relative tracce orarie, non ha mai risposto».
Ritornando sugli orari che entreranno in vigore il 9 dicembre, ecco le anomalie che secondo i pendolari «non hanno alcun senso per l’utenza che da Catania si sposta verso Caltagirone, Gela e viceversa».
CATANIA-CALTAGIRONE:
Bus PA 805 partenza da Catania alle ore 5.38 arrivo a Caltagirone alle ore 7.35
Bus PA 809 partenza da Catania alle ore 13.16 arrivo a Caltagirone alle ore 15.19
Bus PA 807 partenza da Catania alle ore 17.00 arrivo a Caltagirone alle ore 18.57
CALTAGIRONE-CATANIA:
Bus PA 806 partenza da Caltagirone alle ore 8.00 arrivo a Catania alle ore 9.57
Bus PA 808 partenza da Caltagirone alle ore 15.23 arrivo a Catania alle ore 17.26
Bus PA 810 partenza da Caltagirone alle ore 19.18 arrivo a Catania alle ore 21.15
«Guardando questi orari, risulta piuttosto evidente quanto siano incompatibili con la tempistica di chi viaggia per motivi di lavoro o di studio. Infatti i pendolari hanno un corsa che li fa arrivare in un orario lavorativo ma non hanno la rispettiva corsa che li faccia tornare alla fine della giornata lavorativa (orari di lavoro standard: 7.30/13.30 – 8.00/14.00). Per esempio non è stata prevista alcuna coincidenza a Gela con i treni che arrivano da Caltanissetta né a Catania con i treni in partenza per Messina (soluzione di continuità di viaggio)».
CALTAGIRONE-GELA:
Bus PA 801 partenza da Caltagirone alle ore 7.55 arrivo a Gela alle ore 8.53
Bus PA 803 partenza da Caltagirone alle ore 13.30 arrivo a Gela alle ore 17.26
GELA-CALTAGIRONE:
Bus PA 800 partenza da Gela alle ore 7.02 arrivo a Caltagirone alle ore 7.50
Bus PA 802 partenza da Gela alle ore 14.13 arrivo a Caltagirone alle ore 15.10
Bus PA 804 partenza da Gela alle ore 18.11 arrivo a Caltagirone alle ore 19.08
«Anche qui si evince scarso senso logico, sia per il primo bus PA801 che arriva a Gela alle 9 circa, sia per la partenza del bus PA 803 alle 13.30, per di più considerata scolastico; i bus di ritorno da Gela, invece, rispettano gli orari standard lavorativi.
Avendo voluto controllare le corse dei bus di alcune aziende di trasporto su gomma sempre sulla stessa linea Catania-Caltagirone-Gela, abbiamo riscontrato che vengono effettuate 22 corse giorno dall’Azienda Siciliana Trasporti (AST) tra Catania-Caltagirone (e viceversa) e 29 corse giorno dalla Etnatrasporti tra Catania-Gela (e viceversa), tra l’altro in tempi di percorrenza più brevi e con meno spese (sui biglietti). Quindi, chi mai prenderà il treno/bus sostitutivo che da Catania a Caltagirone impiega due ore e altri 60 minuti circa per arrivare a Gela, impiegando in totale circa 3 ore?
Altre domande ci sorgono spontanee, visti i circa 200 mila treno*km impiegati e pagati dalla Regione all’impresa ferroviaria Trenitalia, che anche se effettuati, al momento, con bus sostitutivi ai treni, non sono effettivamente fruibili dall’utenza visti gli orari: perché nessuno del Dipartimento Trasporti regionale ha mai pensato di intervenire?
E’ possibile conoscere la frequentazione giornaliera di tutte queste corse treno/bus sostitutivi della Catania-Caltagirone-Gela e viceversa?
Quello che in questi anni, ad ogni cambio orario abbiamo cercato di far capire al Dipartimento Trasporti regionale, è che non chiediamo di avere più treni/bus durante l’arco della giornata ma di ottimizzare le tracce orarie esistenti per renderle più vicine alle esigenze dell’utenza pendolare.
Tenuto conto che questo servizio viene effettuato con bus sostitutivi, ormai da anni, perché il Dirigente Responsabile U.O. Servizio 2.01, Ing. Michele Zambuto del Dipartimento Trasporti, che si occupa dell’affidamento dei servizi di trasporto pubblico ferroviario, della gestione, controllo e monitoraggio dei Contratti di servizio, della determinazione del livello dei servizi minimi e dei rapporti con l’utenza del servizio ferroviario regionale, non ha mai pensato di rivedere questa offerta commerciale sulla Catania-Caltagirone-Gela?
Perché non ottimizzare, nel più breve tempo possibile, i treno*km previsti evitando così di sperperare soldi pubblici e risorse in treno-km?
Attendiamo di avere risposta ai nostri quesiti ma quello che riteniamo più importante e necessario è che siano ottimizzati gli orari il prima possibile, per renderli fruibili alle esigenze delle persone e del territorio, visto che si tratta di corse bus, almeno per il momento.
Chiediamo all’assessore ai trasporti, Marco Falcone, di intervenire in soccorso all’utenza di due territori, Catania e Caltanissetta, che reclamano la necessità e l’urgenza di avere una mobilità sostenibile più consona alle loro esigenze di lavoro e/o studio perché con i nuovi orari ferroviari è impensabile ed impossibile viaggiare tra Catania-Caltagirone-Gela», conclude Malaponti.