Sono giorni pesanti per l’estate catanese. Dopo l’incendio all’aeroporto Fontanarossa e la conseguente chiusura che ha messo in crisi aeroporti, trasporti e strutture ricettive in tutta la Sicilia, nel capoluogo etneo si aggiungono continue interruzioni d’acqua e luce. Una situazione causata, secondo le società di gestione, dal sovraccarico collegato alla forte ondata di calore (con i condizionatori accesi giorno e notte) che sta colpendo la città.
I black-out, anche prolungati, hanno interessato diverse zone del capoluogo etneo ed interi paesi dell’hinterland, portando all’attivazione delle unità di crisi all’interno dei grandi ospedali cittadini. Al Cannizzaro, ad esempio, la fornitura di energia è stata dimezzata e, per far fronte all’emergenza senza mettere in pericolo il lavoro dei sanitari, sono stati utilizzati due gruppi elettrogeni supplementari. Problemi legati ad una ridotta fornitura elettrica anche al Garibaldi Nesima.
E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce la distribuzione di energia a bassa e media tensione, ieri pomeriggio ha comunicato di essere già al lavoro per provare a risolvere i continui disservizi. “L’azienda sta cercando di limitare, in ogni modo, i disagi alla clientela intervenendo, senza soluzione di continuità – si legge in una nota ufficiale – con turnazioni H24 di personale e mezzi. Sta, inoltre, facendo massiccio utilizzo di mezzi straordinari, quali gruppi elettrogeni, powerstation di elevata potenza, cavi attrezzi, laboratori mobili e tutti i mezzi d’opera necessari, per completare gli interventi sugli impianti, sempre in condizioni di massima sicurezza, nel più breve tempo possibile”.
Da parte sua Sidra, la partecipata del Comune di Catania che si occupa della distribuzione dell’acqua, questa mattina ha spiegato che il servizio è in fase di normalizzazione. “La fornitura di energia elettrica da parte di E-Distribuzione è tornata alla normalità questa mattina – scrive Sidra – Gli impianti di produzione della risorsa idrica sono stati riavviati e si sta provvedendo gradualmente ad immettere l’acqua in rete di distribuzione. Fermo restando l’attuale situazione si prevede una normalizzazione del servizio idrico fra la tarda mattinata e il primo pomeriggio. Alcune utenze poste a quota plano-altimetrica più svantaggiata potrebbero dover attendere anche fino al tardo pomeriggio/sera.