La Lega ha deciso: il Catania è stato estromesso dal campionato. Nonostante la richiesta e l’insistenza dei curatori fallimentari per far giocare la partita di domenica contro il Latina, la Lega ha stabilito che non vi sono né i soldi né le condizioni per continuare.
Poco prima, il Tribunale aveva fatto sapere tramite una nota che “i curatori fallimentari hanno comunicato al Fc Catania 1946 srl” dell’imprenditore Benedetto Mancini “la decadenza per inadempimento all’obbligo di pagamento integrale del corrispettivo“. I curatori, informa inoltre il Tribunale, “hanno provveduto a dare comunicazione alla Figc e alle Lega Pro, richiedendo, ove possibile, un intervento o contributo di carattere economico finanziario straordinario da parte della Lega Pro, in misura tale da consentire di coniugare l’interesse alla regolare prosecuzione del campionato in corso con gli interessi della procedura fallimentare“. I curatori fallimentari sono stati incaricati infine di presentare una “relazione al Tribunale di Catania” sulla “permanenza delle condizioni economiche finanziarie per il mantenimento dell’esercizio provvisorio del ramo caratteristico di azienda” che scade il prossimo 19 aprile.
Impossibile accogliere la richiesta del Tribunale di Catania. In un comunicato stampa la Lega Pro ha reso nota la propria posizione basandosi sui regolamenti e proprio sulla regolarità di un campionato che sta per finire, ma che adesso deve fare i conti con una situazione societaria, quella rossazzurra, che rischia di essere arrivata al capolinea. La Lega Pro fa sapere che “questa mattina alle ore 11:40 il Collegio dei Curatori ha inviato una pec alla nostra Lega e alla Figc chiedendo ‘ove ritenuto possibile, un intervento o contributo di carattere economico finanziario straordinario da parte della Lega Pro’. Alle ore 13:54 la nostra Lega rispondeva al Collegio sottolineando fra l’altro che ‘tenuto altresì conto che ogni intervento finanziario straordinario da parte della Lega Pro potrebbe essere disposto solo in ‘parità di sistema’ (e quindi a beneficio di ogni singolo club associato), si ritiene di non poter accedere all’ipotesi di erogazione di un contributo’. Se avessimo acconsentito a tale richiesta avremmo operato una disparità di trattamento nei confronti degli altri club alterando la regolarità del Campionato“.
Nella riposta la Lega Pro ha sottolineato ancora ai curatori che “affinché il Campionato possa avere la ‘regolare prosecuzione’ da voi prospettata, la stessa deve avvenire nel rispetto delle normative di settore; su punto si osserva come l’art. 53 comma III della N.O.I.F. preveda che, in caso di esclusione o ritiro di una società dal Campionato, tutte le gare dalla stessa disputate non abbiano valore per la classifica. Pertanto, atteso il disposto della predetta disposizione regolamentare, i club che hanno conseguito sul campo da gioco un risultato sportivo favorevole nelle gare disputate con il Catania avrebbero un interesse diametralmente opposto e confliggente con quello dei club che hanno conseguito sul campo da gioco un risultato sfavorevole nelle gare disputate con il Catania“. Di conseguenza è “tenuto altresì conto che ogni intervento finanziario straordinario da parte della Lega Pro potrebbe essere disposto solo in ‘parità di sistema’ (e quindi a beneficio di ogni singolo club associato), si ritiene di non poter accedere all’ipotesi di erogazione di un contributo per le finalità da voi indicate“. Il club rossazzurro ha ancora 4 gare in calendario prima della fine del campionato del girone C di Serie C.