La Polizia di Stato ha sequestrato, nel quartiere San Giovanni Galermo, un fucile con la canna mozzata e di provenienza furtiva.
Nel corso dei servizi di controllo del territorio nel quartiere San Giovanni Galermo, una pattuglia della squadra volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, impegnata in attività volte a prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa e, in particolar modo, casi di spaccio di sostanze stupefacenti e la commissione di reati in materia di armi, ha eseguito un controllo, appiedato, in uno sterrato tra le vie Egadi e Pantelleria.
L’attività ispettiva ha consentito di rinvenire, nascosto tra le sterpaglie, un fucile in legno con la canna mozzata e il serbatoio rifornito con 6 cartucce calibro 22 mm.
Gli accertamenti condotti sul posto, attraverso il numero di matricola presente sul fucile, hanno consentito agli agenti di appurare come l’arma fosse di provenienza furtiva.
Sul posto è intervenuta la Polizia Scientifica per la repertazione. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro per essere successivamente analizzato da operatori esperti, soprattutto per gli aspetti connessi agli accertamenti di natura balistica, al fine di verificare un eventuale utilizzo dell’arma ritrovata in precedenti episodi delittuosi e di ricavare elementi utili, come l’acquisizione di eventuali impronte digitali latenti, per le successive attività investigative.
Il possesso di un’arma alterata, come un fucile a canne mozzate, rappresenta un reato particolarmente grave, punito severamente dal codice penale e dalla normativa in tema di armi. Si tratta, infatti, di un’arma modificata per aumentarne la potenziale offensività, letale a breve distanza e frequentemente associata a rapine o azioni intimidatorie in ambito criminale.