Il Consiglio comunale di Catania, presieduto da Sebastiano Anastasi, ha approvato nella seduta di giovedì il bilancio di previsione 2025 – 2027, illustrato all’aula dall’assessore alle Finanze Giuseppe Marletta, con 24 favorevoli, 3 astenuti e 5 contrari.
È la prima volta che il Comune di Catania approva il bilancio di previsione all’inizio dell’esercizio finanziario di riferimento. “Un fatto di straordinaria rilevanza aver approvato il bilancio di previsione già nei primi giorni di gennaio, un record senza precedenti per il Comune di Catania“, afferma soddisfatto il sindaco Enrico Trantino.
“Un risultato – continua il primo cittadino – che va annoverato al senso di responsabilità di gran parte del consiglio comunale che ha scritto una pagina importante, insieme ai dirigenti e ai funzionari del Comune e della Ragioneria in modo particolare, nell’esclusivo interesse della Città. Questo risultato consente di affrontare con maggiore serenità le prossime importanti scadenze legate anche alla definizione dei residui di massa passiva che la Commissione Straordinaria di Liquidazione sta curando e valutare l’impatto che queste avranno sul Comune. Tenendo conto di queste ragioni – conclude – il bilancio approvato è stato redatto con una visione prudenziale, senza dimenticare le numerose variabili che rendono molto complessa la rotta da segnare, per completare un risanamento finanziario per cui da diversi anni il Comune è impegnato”.
“L’approvazione del bilancio di previsione, per la prima volta in tempi così anticipati con l’inizio dell’esercizio finanziario, è un segnale chiaro di responsabilità e programmazione“, spiega il capogruppo di Forza Italia Piermaria Capuana.
“Questo risultato – sottolinea – frutto del lavoro di squadra tra l’amministrazione Trantino e la maggioranza, dimostra che stiamo costruendo le basi per far correre Catania verso un futuro di ripresa e crescita. Il bilancio approvato è uno strumento indispensabile per affrontare le prossime scadenze legate alla gestione della massa passiva e per completare il risanamento finanziario della città. È nostro dovere istituzionale dare risposte concrete ai catanesi, lavorando con attenzione verso le loro esigenze e necessità quotidiane, perché il risanamento deve tradursi in benefici reali per la comunità. È la dimostrazione concreta che stiamo lavorando per restituire a Catania il ruolo strategico e centrale che merita.”
Diametralmente opposto il parere della consigliera pentastellata Gianina Ciancio, che dichiara: “Un bilancio che genera più domande che risposte. Prima di tutto sullo stato generale dei conti del comune e sul percorso di uscita reale dal dissesto che c’è, ma non si vede, se non nelle aliquote comunali tenute al massimo per i cittadini. Un fondo contenzioso il cui sottodimensionamento potrebbe nascondere una serie di debiti fuori bilancio futuri. O ancora l’assenza di previsione degli oneri di mitigazione ambientale, fondi che spettano per legge ai comuni da parte dei proprietari delle discariche, che Catania non ha mai chiesto. Parliamo, dal 2017, di più di 600 mila euro che potevano servire anche ad abbassare la tari. Una “svista” imperdonabile che chiederemo di sanare alla prima variazione di bilancio“.