Avrebbe sparso del liquido infiammabile per terra nel proprio appartamento e aperto tre bombole di gas probabilmente con l’intento di far esplodere
l’immobile per dei contrasti con due donne che abitano nello stesso stabile. Questa l’accusa contestata dalla polizia di Catania a Antonino Salvatore Lo Presti, di 60 anni, che è stato arrestato da personale della squadra volante per tentato omicidio plurimo e tentato incendio. L’uomo è stato bloccato mentre aveva in mano dei petardi e un accendino all’esterno del palazzo, che si trova nella zona del Castello Ursino.
A chiedere aiuto, con una telefonata al 112, erano state le due donne. Al loro arrivo sul posto gli agenti hanno subito individuato e immobilizzato l’uomo.
Nello stabile è stata interrotta l’erogazione dell’energia elettrica e sono intervenuti i vigili del fuoco, facendo intanto sgomberare l’edificio e le abitazioni attigue e messo in sicurezza l’intera area. Entrati all’interno dello stabile, avuto accesso all’appartamento dell’arrestato, gli agenti si sono accorti della presenza di liquido infiammabile sparso sul pavimento e di tre bombole con gli erogatori del gas del tutto aperti.
Pertanto, con non poche difficoltà dovute all’aria irrespirabile, gli agenti hanno bonificato gli ambienti e fatto disperdere la concentrazione di gas nell’edificio, in attesa dell’arrivo dei pompieri.
L’uomo, in Questura, ha motivato il gesto con “vecchi rancori e dissidi di natura condominiale, nutriti nei confronti di due donne residenti nel medesimo stabile”. Dopo la dichiarazione Lo Presti è stato arrestato.