Acque agitate nella Forza Italia catanese. Dopo la querelle, non ancora risolta, riguardante l’ingresso del presidente del I Municipio Francesco Bassini, continuano le polemiche interne ma in questo caso non inerenti alle adesioni bensì agli abbandoni.
Il presidente del IV Municipio Rosario Cavallaro, i consiglieri comunali di Misterbianco Rossella Nicotra, Davide Mascali e il consigliere di circoscrizione Danilo Longo hanno infatti deciso di fuoriuscire dal partito azzurro.
“Dispiace apprendere dell’uscita da Forza Italia da parte di rappresentanti istituzionali con importanti incarichi. Dispiace ancor di più perché questo è solo l’ultimo di una serie di abbandoni registrati negli ultimi mesi: presidenti e consiglieri di municipio, ma anche ex presidenti di municipio, consiglieri comunali sia di Catania che della provincia. E quel che colpisce è che questi abbandoni non sono mai dovuti al venir meno di un rapporto di fiducia e identificazione con i valori e gli ideali del partito, non sono mai dovuti al venir meno della fiducia nella rassicurante leadership del segretario nazionale Tajani. Questi abbandoni sono ormai sempre in aperta e pubblica polemica contro una gestione locale, comunale e provinciale, che abbiamo già denunciato nei giorni scorsi“, tuona il deputato regionale Salvo Tomarchio.
“Ma se per chi ha già abbandonato il partito è tardi per intervenire, proveremo invece, anche se non sarà facile, a far capire a chi è tentato dal seguire questa scia di abbandoni che esiste un’alternativa da costruire insieme dentro il partito stesso, senza che sia necessaria alcuna fuoriuscita polemica per sfogare le legittime frustrazioni accumulate. È lecito suggerire quindi a chi prova a frenare la crescita del partito, di guardare più a cosa sta accadendo in casa propria. Noi continueremo a lavorare per aggregare e costruire, in sintonia con la linea regionale e nazionale. Forza Italia a Catania – conclude – deve tornare a essere inclusiva, partecipativa e sempre più a servizio della comunità, valorizzando ogni risorsa e dando spazio alla migliore classe dirigente.”