L’omicidio di Santo Re, avvenuto in piazza Mancini Battaglia nei pressi della pasticceria “Quaranta” in cui il trentenne lavorava, è stato un fulmine a ciel sereno per Catania. La tranquillità di un pomeriggio di inizio estate è stata macchiata da un delitto atroce per una futile lite.
Il parcheggiatore abusivo John Obama, originario dello Zimbabwe e già noto alle forze dell’ordine per diversi arresti per resistenza e offesa al pubblico ufficiale (nel 2019 aggredì due vigili urbani che volevano sanzionarlo), non ha lasciato scampo a Re accoltellandolo ripetutamente prima alle braccia, poi al torace e infine all’addome.
La corsa all’ospedale “Cannizzaro” è stata inutile. I medici hanno provato in tutti i modi a salvarlo, ma le lesioni interne erano troppo gravi.
Obama, dopo un breve tentativo di fuga, è stato bloccato dalla Polizia.
“La città è sconvolta per la barbara uccisione di una giovane vita, spezzata dalla cieca violenza di un criminale. Siamo profondamente addolorati per la perdita di un giovane uomo, lavoratore onesto e neo papà, vittima innocente di un gesto che non può trovare alcuna giustificazione. In questo momento di indicibile dolore, esprimiamo la nostra vicinanza ai familiari di Santo Re, ai suoi amici e ai tanti clienti che lo conoscevano e lo apprezzavano per la sua instancabile gentilezza e dedizione. Un fatto gravissimo, che deve interrogarci tutti, senza eccezioni, spingendoci a riflettere sulle cause profonde di simili esplosioni di violenza, per poterle prevenire e contrastare“, commenta il sindaco Enrico Trantino.
“Questo è un colpo durissimo – sottolinea il primo cittadino – per una città che, a ogni livello istituzionale, è quotidianamente impegnata a migliorare i propri standard di sicurezza e legalità, e che oggi si ritrova piegata da un atto disumano e crudele. Ci stiamo provando in ogni modo con unità d’intenti a ogni livello di responsabilità e la condivisione della stragrande maggioranza dei cittadini, ma purtroppo basta l’azione di un balordo per farci ripiombare nel dramma e rovinare un durissimo lavoro che quotidianamente viene svolto sul campo, con sacrificio e generosità. A Santo Re e alla sua famiglia va il pensiero e il cordoglio dell’intera comunità catanese, unita nel dolore ma anche nella dignità di chi sa che, ancora una volta, sarà necessario trovare la forza di rialzarsi, rifiutando ogni forma di rassegnazione”.
“La gente si attende di poter vivere una città più tranquilla, più sicura e questo lo si può fare laddove certi soggetti che che sono stati accolti e ospitati, ma che alla fine vanno dimostrato di non meritare questa nostra generosità. Questi qua se ne devono andare”, aggiunge il sindaco di Catania,
“Da oltre un anno – sottolinea Trantino – è in corso una seria attività di contrasto alla fenomeno della criminalità effettuata in accordo con le altre forze di polizia che coinvolgono anche la nostra polizia locale. Ripetutamente ogni settimana ci sono arresti e interventi per contrastare questi fenomeni di reati predatori. Naturalmente non possiamo essere su tutto il territorio perché le forze sono quelle, ma in ogni caso si nota la differenza rispetto al passato”.
“Poi però succede quello che è successo ieri. E allora a quel punto ti rendi conto che sorge l’amarezza, il dolore e lo sgomento. Pensi a un ragazzo che non c’è più, a una bambina di pochi mesi che non avrà più un padre. E tutto questo, inevitabilmente, incide facendo maturare anche un senso di prostrazione. Noi dobbiamo reagire, lo dobbiamo fare prontamente dobbiamo concentrare gli sforzi ancor più di come abbiamo fatto in passato, ma – conclude Trantino – dobbiamo anche essere bravi a individuare delle soluzioni alternative. Dove per noi intendo non solo l’amministrazione locale, ma tutti gli apparati dello Stato anche perché viviamo in una condizione di debolezza endemica nel momento in cui poi i decreti di espulsione non possono essere eseguiti per varie ragioni che non so qui a dire”.
Alla luce della gravità dell’accaduto, e in segno di lutto, il sindaco Trantino e l’Amministrazione Comunale hanno deciso di sospendere l’edizione del “Lungomare Fest” prevista per la prossima domenica.
Cordoglio e ferma condanna per l’omicidio di Santo Re è stata espressa, anche a nome dell’intero consiglio comunale, dal presidente del civico consesso Sebastiano Anastasi, che ha evidenziato l’assoluta gravità dell’accaduto e la necessità di evitare, a ogni costo, il ripetersi di fatti analoghi.