Un ventisettenne di Augusta è stato arrestato, su richiesta del gip del Tribunale di Catania, con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
La vittima si sarebbe indebitata per svariate migliaia di euro a seguito di perdite a poker. L’indagato, creditore di tali somme, pur a fronte di parziali pagamenti effettuati dalla vittima, avvalendosi del metodo mafioso e vantando i propri legami con la mafia di Lentini e Catania, in più occasioni avrebbe preteso il saldo del debito minacciando anche di morte. A fronte di una precisa richiesta dell’indagato, “la persona offesa impaurita per la propria incolumità e quella della propria famiglia, si sarebbe determinata a consegnare la propria autovettura all’indagato ma il casuale passaggio di una volante avrebbe costretto l’indiziato del delitto a scappare per paura di essere arrestato“. A quel punto la vittima, intimorita ormai dalle reiterate pretese estorsive e dalle continue intimidazioni mafiose, temendo per la incolumità propria e della sua famiglia, si è rivolta alla polizia. L’indagato, dopo le formalità d’ufficio, è stato condotto nel carcere di Cavadonna.