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IV edizione

Catania, riparte l’attività di Futurlab con la Scuola di formazione per il bene comune

giovedì 9 Marzo 2023

Nei mesi scorsi è ripartita l’attività della Scuola di formazione per il bene comune a Catania, realtà che opera da ben 4 anni e la cui attività è gestita e coordinata dall’Associazione di promozione sociale Futurlab – Costruiamo il futuro – insieme alla Fondazione per la Sussidiarietà. Quest’anno si è aggiunta anche la società “Cambia”. Le lezioni vengono tenute nella sede del Camplus Catania in via Ventimiglia. Quest’anno sono state già realizzate le prime tre giornate che hanno trattato argomenti di grande rilevanza e attualità come la necessità dei cambiamenti da porre in essere al più presto nell’attività delle Pubbliche Amministrazioni, la situazione inerente la crisi energetica e il tema “PNRR e gli enti locali.

Futurlab nasce dalla passione e determinazione di un gruppo di amici che definisco uomini e donne di buona volontà che tentano di intervenire sul sociale nel rispetto degli individui e delle Istituzioni e con l’obiettivo di creare direttamente e indirettamente valore sociale”, spiega il presidente di Futurlab, Antonio La Ferrara.

Da subito è stato formato un direttivo costituito da persone in possesso di alte competenze in grado di fornire un contributo significativo. Successivamente è stato poi costituito un comitato scientifico di alto livello (docenti universitari, manager pubblici e privati e altri esperti di chiara fama), soci di spessore personale e professionale.

Abbiamo quindi avviato le azioni di informazione e formazione con un’intensa attività convegnistica-spiega ancora La Ferrara– anche con varie collaborazioni con altre realtà del terzo settore, diffondendo il pensiero centrale del terzo settore che si impernia sulla solidarietà, sulla tolleranza, sulla cittadinanza attiva, sul sostegno all’altro realizzando anche un format televisivo dove abbiamo parlato di economia civile dando spazio e voce a tante altre realtà che operano nel terzo settore e intervistando i più grandi esperti nazionali. Abbiamo consegnato borse di studio, siamo stati premiati nell’anno 2018 come migliore associazione di Catania dall’Accademia d’Arte Etrusca nell’ambito della manifestazione “Premio internazionale Chimera d’argento”, siamo stati premiati tra le 10 migliori scuole di formazione politica d’Italia da una cooperativa sociale di Bologna per la scelta dei contenuti e dei relatori, abbiamo portato a Catania i migliori esperti nazionali del terzo settore tra cui Giorgio Vittadini, Stefano Zamagni ed altri”.

Attualmente è stata istituita una Scuola di formazione per il bene comune insieme alla Fondazione per la Sussidiarietà, arrivata al quarto anno di vita. Nelle attività della scuola sono stati coinvolti ex ministri, sottosegretari, esperti nelle materie trattate che vanno dalla Pubblica amministrazione agli enti locali, dai nuovi modelli economici ai nuovi scenari geopolitici, dal rapporto tra l’intelligenza artificiale e l’uomo all’energia e allo sviluppo sostenibile, dalla comunicazione istituzionale al terzo settore come pilastro della coesione sociale ed economica e tanti altri.  L’obiettivo che si pone la Scuola è di contribuire a creare una classe dirigente del futuro in possesso di conoscenze e di valori etici. Finora stato stati portati a Catania 81 relatori, sono stati coinvolti vari istituti di istruzione di secondo grado facendo partecipare alle iniziative circa 300 giovani. L’obiettivo è replicare anche a Palermo, a Messina, Siracusa e a Roma.

La nostra è una scuola di libertà di pensiero e di educazione alla critica, che ha per oggetto l’agire politico e per metodo la ricerca della verità- prosegue La Ferrara– La decisione di avviarla nel nostro territorio è stata una sfida ambiziosa e avvincente al tempo stesso, ma credo di poter dire, se siamo giunti alla quarta edizione, che la sfida è stata vinta. La nostra volontà è quella di garantire ai partecipanti un’elevata qualità in ragione della scelta dei relatori e dei contenuti coniugando lezioni teoriche e momenti legati alla testimonianza diretta, alla valorizzazione dell’esperienza nell’ambito della partecipazione attiva alla vita politica per il perseguimento del bene comune”

Informazione, formazione e confronto sono i tre capisaldi su cui si regge il ciclo di incontri programmato annualmente, con l’obiettivo primario di contribuire a creare una profonda consapevolezza sui processi politici ed istituzionali in atto, elemento indispensabile per formare una classe dirigente seria e preparata, non strumentalizzabile e in grado davvero di “decidere perché conosce”, in un momento in cui il Paese ne ha estremo bisogno. A tal fine uno degli obiettivi è anche entrare a far parte di una rete nazionale di persone che vogliono ricostruire un linguaggio, una grammatica e una comprensione “diversa” della politica.

Ho visto persone in possesso di due lauree registrare i partecipanti ai convegni o alla Scuola, autorevoli professionisti mettere a disposizione le loro competenze per portare avanti le attività, soci e consiglieri collaborarmi sempre e solo con spirito di volontariato, componenti del comitato scientifico, ordinari in varie università o ricoprenti ruoli di vertice in istituzioni pubbliche o private, mettere a disposizione il loro breve tempo a favore dell’associazione- conclude il presidente di Futurlab- l’umiltà, la disponibilità, la sinergia, il lavoro di squadra e la sensibilità per le problematiche sociali, è tutto in queste qualità e caratteristiche personali. Il nostro desiderio è quello di vedere i nostri giovani rimanere qui dove sono nati, cresciuti e dove hanno i loro affetti e le loro radici, in modo da non farli andare via e evitando quella desertificazione culturale che sta avvenendo da ormai troppi anni nella nostra bellissima Isola e, in generale, anche nella Penisola; dobbiamo creare qui le condizioni per poter vivere dignitosamente e regalare un futuro ai nostri giovani”.

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