Un forum dedicato al nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG), articolato in tre giornate di ascolto e partecipazione attiva, che si svolgerà presso Palazzo della Cultura.
Questa è l’iniziativa ideata dall’amministrazione Trantino, nata dalla volontà di raccogliere suggerimenti, proposte e visioni da parte dei cittadini, delle associazioni, dei tecnici, degli studenti e di tutti gli attori interessati allo sviluppo urbanistico della città, che saranno valutati e che potranno in seguito confluire nella redazione del Documento Preliminare del PUG.
I tre appuntamenti, dalle 09:00 alle 18:00, si svolgeranno: l‘8 maggio con a tema “Vuoti Urbani, Aree Dismesse, Rigenerazione urbana, Incontro nei quartieri”. Un momento di confronto aperto sul recupero degli spazi abbandonati o sottoutilizzati, e sulle strategie di rigenerazione urbana in un’ottica partecipativa e sostenibile; il 15 maggio a tema “Dimensione Territoriale, Periferie, Questione Abitativa, Standard urbanistici”. Il focus si sposta sulle periferie, l’equità abitativa e la qualità della vita nei quartieri più marginalizzati, nonché sulla definizione degli standard urbanistici minimi per una città inclusiva; 23 maggio, a tema “Rischi, Città attrattiva e sostenibile, Economia urbana, Incontro nei quartieri”. Si parlerà di resilienza urbana, di sviluppo economico sostenibile e di come Catania possa diventare una città attrattiva sotto il profilo ambientale, culturale e sociale.
Il forum di incontri pubblici segue l’adozione, lo scorso 4 ottobre, da parte della giunta dell’atto di indirizzo del documento di pianificazione e programmazione urbanistica, che il consiglio comunale esaminò in aula.
Agli incontri, che si apriranno con l’introduzione del sindaco Trantino, parteciperanno il vicesindaco con delega all’Urbanistica Paolo La Greca, il presidente del consiglio comunale Sebastiano Anastasi e quello della commissione consiliare Urbanistica Erio Buceti.
“Prende avvio il Forum di ascolto e partecipazione dedicato alla redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG) della nostra città. Con l’atto di indirizzo emanato dalla Giunta Trantino alla fine dello scorso anno, si è aperta una riflessione sugli orientamenti delle nuove politiche urbanistiche proposte dall’Amministrazione“, spiega il vicesindaco La Greca.

“Siamo all’inizio – prosegue – di un percorso che richiede un forte impegno tecnico e politico, aperto all’ascolto degli stakeholder e delle organizzazioni civiche, con l’obiettivo di costruire una visione condivisa per un futuro sostenibile e una trasformazione duratura di Catania. L’Amministrazione ha il compito di tracciare questa rotta, definendo le coordinate generali. Proponiamo l’urbanistica come uno strumento insostituibile di azione pubblica: una visione del futuro condivisa e un processo continuo, non limitato alla dimensione burocratica, ma orientato al governo della trasformazione urbana. La pianificazione, infatti, è per sua natura un atto politico, tecnicamente supportato, capace di incidere profondamente sul presente e sul futuro della città. Nel contesto complesso in cui viviamo, l’urbanistica deve andare oltre le forme giuridiche e normative, e radicarsi nella realtà concreta, nel tessuto sociale, economico e territoriale in cui agisce. È per questo che abbiamo scelto di avviare un Forum: per definire meglio il perimetro delle azioni, in un confronto aperto con la cittadinanza e con tutti i soggetti interessati. Non possiamo ignorare le difficoltà in cui versa il nostro Comune, che sta cercando con fatica di uscire dal dissesto. Una situazione resa ancor più critica da una congiuntura sfavorevole: squilibri tra entrate e spese correnti, riduzione dei trasferimenti statali, e una scena internazionale segnata da post-pandemia, crisi geopolitiche, guerre e tensioni commerciali. In questo scenario, tutt’altro che semplice, lo strumento urbanistico assume un ruolo decisivo per rilanciare le economie urbane, favorendo un impatto positivo degli investimenti privati sui benefici collettivi, anche come forma integrativa di un welfare in difficoltà“.
“L’atto di indirizzo del PUG – sottolinea – porta il significativo sottotitolo “Catania 2030”: un riferimento chiaro agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU e alla direttiva europea Nature Restoration Law. Sono queste le coordinate verso cui deve orientarsi Catania: transizione ecologica, riduzione del consumo di suolo, contenimento dei rischi urbani e territoriali, mitigazione degli eventi climatici estremi, incremento della forestazione urbana. Accanto alla sostenibilità, alla tutela e all’organizzazione del territorio, il tema del dimensionamento del Piano è cruciale, soprattutto alla luce del calo demografico previsto nel Mezzogiorno. Catania deve rispondere a questa sfida affermandosi come città aperta, accogliente, attrattiva e innovativa. Il nuovo PUG dovrà incentivare insediamenti di manifattura leggera e innovativa, sostenere l’imprenditoria sociale e promuovere la produzione di beni comuni. Intendere la pianificazione come un processo significa, innanzitutto, manifestare la volontà dell’Amministrazione di attivare una politica urbana dinamica, capace di accompagnare e adattarsi ai rapidi cambiamenti in corso. Un processo che, in una società moderna, può avere senso e legittimità solo se fondato sull’ascolto, la trasparenza e la partecipazione“.
“Il Forum – specifica – nasce proprio con questi obiettivi, in coerenza con la normativa vigente – in particolare con la L.r. 19/2020 – e con le Linee guida emanate dalla Regione Siciliana. Queste indicano che ogni Comune è chiamato a sperimentare nuove prassi, innovative sia dal punto di vista procedurale che metodologico, fino a ridefinire anche le forme progettuali. Centrale, in questo percorso, è il ruolo che la partecipazione deve assumere nella costruzione del Piano. Per questo, oltre all’attivazione di uno sportello sul sito del Comune (attivo dal 17 aprile 2025), abbiamo scelto di coinvolgere direttamente la cittadinanza attiva a partire dall’8 maggio, con una serie di incontri pubblici rivolti a tutti i soggetti interessati: istituzioni, enti, imprese, associazioni, cittadini. L’intento è di non limitare la partecipazione alla fase iniziale, ma di proseguire lungo tutto il percorso, fino alla redazione del Documento Preliminare e oltre, attraverso le tre Conferenze di pianificazione previste dalla normativa, che condurranno all’Accordo di Pianificazione e all’approvazione del Piano da parte del Consiglio Comunale. Se nella Conferenza parteciperanno, per obbligo normativo, enti e soggetti competenti in materia ambientale, in questa prima fase vogliamo invece coinvolgere ogni cittadino che desideri contribuire con idee, suggerimenti e proposte. Il Forum sarà anche il primo passo per la costruzione dell’Urban Center: uno strumento essenziale per avviare concretamente i processi di rigenerazione urbana, cuore del nuovo Piano“.
“Dopo quasi due anni di governo – conclude – affrontando sfide complesse ma anche grandi opportunità, ci apprestiamo a compiere un passo fondamentale per il futuro della città. Il vigente PRG, adottato nel lontano 1964, appartiene ormai a un’altra epoca, incapace di rispondere alle esigenze del presente e alle sfide del XXI secolo. Non possiamo più aspettare. Ne è consapevole l’Amministrazione, così come il Consiglio Comunale, che non solo vigila, ma si fa protagonista di una nuova stagione urbanistica per Catania. Il futuro si costruisce a partire da un presente migliore e condiviso. La partecipazione è aperta a tutti. Lavoriamo insieme affinché ciascuno – come detto dal Sindaco Trantino nell’introduzione all’Atto di Indirizzo – ‘possa sentirsi parte integrante nella costruzione del bene comune, in una città ben pianificata, che promuova il rispetto delle regole e del decoro, e rafforzi il senso di appartenenza a una comunità impegnata a fare di Catania una città per una vita migliore‘”.