“E’ un governo regionale di emergenza e approssimazioni“. Così senza troppi giri di parole ha esordito il capogruppo all’Ars del Partito Democratico Michele Catanzaro intervistato da ilSicilia.it.
Alla vigilia della lunga maratona che vedrà la II Commissione Bilancio assoluta protagonista tra le mura di Palazzo dei Normanni, le opposizioni alzano la voce e puntano il dito contro il governo Schifani. Al rientro dal ritiro presso l’Abbazia Benedettina di San Martino delle Scale, frazione di Monreale, nel Palermitano, dem, Movimento 5 Stelle e Controcorrente hanno tracciato un quadro sulle prossime mosse da compiere a Sala d’Ercole e non solo. La sfiducia al governatore, le proposte per la Finanziaria e i prossimi appuntamenti elettorali sono i tre pilastri su cui si è concentrata la due giorni.
Ma quale strategia adotteranno in Commissione Bilancio e poi in aula? “Negli ultimi due strumenti finanziari le opposizioni hanno messo sotto il governo più volte, che adesso non può fare finta di nulla. Ormai siamo abituati ai cortocircuiti all’interno della maggioranza. L’opposizione sta portando avanti un lavoro che sta facendo emergere le nefandezze di questo governo regionale, che giorno dopo giorno diventano sempre di più e mettono in imbarazzo la Sicilia“.
Il capogruppo del PD però non si è sbilanciato sulle proposte che il partito avanzerà in Finanziaria. Oggi, infatti, tutte le iniziative saranno presentata nel corso di una conferenza stampa, dove verrà esposta anche la mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione Renato Schifani. Al fianco di Catanzaro attesi anche il capogruppo del M5S Antonio De Luca e il leader di Controcorrente Ismaele La Vardera.
Grande affiatamento in aula, ma sarà così anche fuori dalle stanze dell’Assemblea? A svelarlo saranno solo le prossime tornate elettorali: in primavera le amministrative e all’orizzonte le regionali 2027. “Dobbiamo partire da un’autocritica e da un’autoanalisi degli errori commessi“. Ha spiegato Catanzaro, che ha aggiunto: “Nel 2022 non abbiamo dato una bella immagine e abbiamo visto il risultato. Crediamo di poterci presentare alla Sicilia come alternativi a questo governo regionale“.




