Il comitato delle famiglie dei bambini ricoverati ed in cura presso il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo a Taormina chiede al nuovo presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, di stabilizzare il centro specialistico nella Perla dello Ionio, dopo 12 anni ormai di permanenza provvisoria all’interno dell’ospedale San Vincenzo.
“Chiediamo al governo Schifani di affrontare tra i suoi primi atti della legislatura la vicenda del Ccpm e stabilizzare in via definitiva questa struttura specialistica a Taormina”. La richiesta al nuovo presidente della Regione Siciliana è stata avanzata dalla presidente del comitato delle famiglie, Caterina Rizzo.
Il Ccpm al momento continua a trovarsi in una condizione di precarietà, con la proroga del rapporto tra la Regione Siciliana – per il tramite Asp Messina – e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma che scadrà il 30 luglio del prossimo anno.
“Non vorremmo – spiega Caterina Rizzo – che, ancora una volta, la questione del Ccpm rimanga chiusa in un cassetto per qualche mese e che si arrivi poi al luglio del prossimo anno con la solita delibera dell’ultimo momento, le solite voci del trasferimento a Palermo e magari una soluzione nuovamente temporanea che culmina in una proroga per rimandare ancora la decisione. Chiediamo al presidente Schifani di assumere al più presto una posizione chiara e netta, decretando la permanenza del Ccpm a Taormina e così ponendo fine ad un interminabile decennio di precarietà. Il 31 luglio 2023 può sembrare a qualcuno ancora lontano, in realtà noi chiediamo che la vicenda venga affrontata per tempo, nell’interesse di tante famiglie e per garantire la conferma di una struttura specialistica che è diventata, a pieno titolo, punto di riferimento per una vasta utenza non soltanto proveniente dall’intera Sicilia Orientale ma anche dalla Calabria e da altre regioni del Sud. Questa struttura ha salvato tante vite, tanti bambini e ha posto fine ai viaggi della speranza ai quali venivano costretti le famiglie verso il Nord”.
“I vertici del Bambino Gesù, con la presidente Mariella Enoc hanno fatto capire con chiarezza che sono disposti a rimanere a Taormina e che, anzi, desiderano espressamente restare al San Vincenzo, ritenendo questa collocazione l’unica possibile per una permanenza del Bambino Gesù in Sicilia – continua Rizzo -. Questa volontà, che ci onora e ci emoziona, va rispettata e va premiata con un atto risolutivo, mediante un’intesa a lungo termine”.
Il Ccpm si trova a Taormina dall’ottobre 2010, quando venne stipulata la prima convenzione tra il Bambino Gesù e la Regione, che aveva fatto di Taormina una sede provvisoria in attesa dello spostamento a Palermo ma oggi da più parti si ritiene che la Sicilia debba avere due cardiochirurgie pediatriche, proprio una da far rimanere a Taormina e una da approntare a Palermo, così da coprire tutto il territorio isolano.