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L’Italia è blindata. Il governo decide che tutta la penisola è “zona rossa” per contenere la pandemia di coronavirus. Chiudono i negozi, gli uffici, gli esercizi pubblici, i bar e i ristoranti. Sono limitati gli spostamenti alle esigenze davvero indispensabili come la spesa e i farmaci.
Ma a Palermo, chi fa il mestiere più antico del mondo cosa fa? In questo strano marzo, dove in tanti sono costretti a dover stare a casa.
Abbiamo chiamato le prostitute per vedere i loro comportamenti in merito al coronavirus. E abbiamo chiesto loro se lavorano durante la quarantena imposta dal premier Conte, se hanno paura di contrarre il virus.
Un filo comune unisce ogni ragazza da noi contattata: tutte quante sono disposte ad incontrarci e di conseguenza ad avere una prestazione sessuale. Obbligate? Bisogno economico? Leggerezza? Domande a cui non sappiamo rispondere.