Condividi
La dichiarazione

Centri antiviolenza, Rosi Pennino: “Convenzione prorogata sino a fine luglio già il 27 aprile scorso”

sabato 10 Giugno 2023
rosi pennino

“In relazione alle notizie prive di fondamento che da ieri circolano relativamente alla presunta mancata proroga della convenzione con Centri antiviolenza, è utile chiarire quanto segue: l’amministrazione, già il 27 aprile scorso, con determinazione dirigenziale n. 4862 ha provveduto al differimento della scadenza contrattuale del servizio di ulteriori tre mesi, sino al 31 luglio 2023, garantendone contestualmente la copertura finanziaria.

In subordine, il Comune ha debitamente valutato l’importanza del servizio erogato dai Centri antiviolenza, inserendo un intervento anche nella nuova programmazione Pon Metro Plus 2021-2027.

Per la delicatezza del compito e per l’urgenza di esecuzione del servizio, qualora la nuova programmazione non dovesse partire nei tempi previsti, l’amministrazione assicurerà la continuità del servizio anche con altre fonti di finanziamento”. Lo dichiara l’assessore alle Attività Sociali del Comune di Palermo, Rosi Pennino, che conclude così:  “Queste precisazioni sono un atto dovuto per rispetto a tutte quelle donne vittime di violenza – le cui storie, purtroppo, continuano a riempire le pagine di cronaca – perché non si sentano lasciate sole dalle istituzioni, per senso di responsabilità nei confronti di tutti coloro che operano quotidianamente in questo delicato settore e che meritano la giusta attenzione, e per onorare il concetto di verità, che non può essere distorto per meri interessi politici”.

La dichiarazione della consigliera comunale di Progetto Palermo e componente della commissione Bilancio, Mariangela Di Gangi.

“Prendiamo atto del fatto che l’Amministrazione comunale conferma che la proroga per i servizi finanziati dal Comune di Palermo per il contrasto alla violenza maschile sulle donne ne garantirà il funzionamento soltanto per i prossimi 40 giorni, come temevamo e che, al momento, non vi sono certezze ulteriori sul futuro, se non quelle legate a una programmazione di fondi comunitari ancora tutta da definire, tanto che sulla stampa di oggi si parla apertamente di finanziamenti che potrebbero “non partire nei tempi previsti” e si ipotizza l’uso di altri fondi non ben definiti.

Prendiamo, però, anche atto del fatto che esiste una programmazione di fondi comunitari, come il Pon Metro 21/27, di cui il Consiglio comunale non è informato adeguatamente, né sui criteri adottati né sulle scelte fatte. Definire “prive di fondamento” le preoccupazioni manifestate è, quindi, soltanto espressione del fatto che l’assessora al ramo ignora o finge di ignorare il ruolo di controllo e vigilanza che tutti i cittadini e tutte le cittadine, ancor più se rappresentanti in Consiglio comunale, hanno il diritto e il dovere di svolgere.

Siamo, dunque, certi che entro 40 giorni si troverà una soluzione che non richieda agli operatori e alle operatrici dei centri antiviolenza di interrompere le attività o di svolgerle gratuitamente anche per un solo giorno. Siamo, comunque, contenti del fatto che l’Amministrazione abbia fatto proprie le richieste venute dal Consiglio comunale, perché il bene delle persone, in questo caso delle donne vittime di violenza, viene prima di qualsiasi appartenenza politica.

Mi auguro che per il futuro la programmazione delle risorse avvenga attraverso la massima partecipazione, col coinvolgimento del Consiglio comunale e, appunto, di chi lavora e programma le attività dei servizi per il contrasto alla violenza sulle donne e dei centri antiviolenza, le cui competenze e professionalità fanno sì che Palermo, da lungo tempo, vanti percorsi che vanno ben oltre il mero servizio e che tengono insieme prevenzione, formazione, supporto alle vittime e percorsi di accompagnamento” conclude la consigliera comunale Di Gangi.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.