“Un importante passo avanti nella costruzione del progetto politico amministrativo per Marsala è stato avviato ieri nell’incontro tra le segreterie provinciali e comunali dei partiti del Centrodestra (Fdi, Fi, Lega, Dc, Noi Moderati, Grande Sicilia) e una prima nutrita rappresentanza di forze civiche cittadine (Progettiamo Marsala, Marsala Futura, Movimento Popolare Arcobaleno, Movimento 25 giugno, Associazione Futura Lab, Uguaglianza per la Sicilia, Amare Marsala, Impegno Comune e Movimento Lealtà Siciliana) con l’obiettivo di ulteriori incontri a cui saranno chiamati il Nuovo Psi e tutte le forze civiche, le associazioni culturali, le forze imprenditoriali e datoriali presenti in città”. Lo si legge in una nota diffusa dalle segreterie provinciali di Trapani di Lega per Salvini Premier, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi Moderati, Democrazia Cristiana e Grande Sicilia.
“Il prossimo step sarà infatti quello di istituire un coordinamento cittadino che in modo paritario, inclusivo e plurale cominci a stilare le linee programmatiche, le strategie e le iniziative su cui ridisegnare il futuro di Marsala – prosegue la nota –. È stato ribadito il ruolo e l’impegno dei partiti che governano insieme a Palermo e a Roma a sostegno dei processi di sviluppo che la nuova amministrazione dovrà intestarsi e su cui la città a breve sarà chiamata a confrontarsi. I tavoli tematici saranno occasione di aperto confronto con cittadini, imprese, mondo della cultura, associazionismo e volontariato perché nessuno si senta escluso dal progetto di rigenerazione che interesserà tutta Marsala a partire dalle periferie”.
“Il modello che si vuole costruire tende a ricreare un legame di stima e di fiducia tra chi fa politica e amministra e i cittadini, un comune, forte e responsabile senso di appartenenza alla città, un nuovo sentimento e una condivisione della cosa pubblica che passa dalla gestione della ordinaria normalità e dalla garanzia dei diritti primari dei cittadini alla visione della città futura nella quale vivere e soprattutto far vivere i nostri giovani”, conclude la nota.