Il centrosinistra fatica a conquistare poltrone. Il campo largo, che aveva mancato l’appuntamento con la vittoria alle Regionali nella corsa per Palazzo d’Orléans, trova poche conferme anche per questo importante appuntamento elettorale.
I primi numeri del voto delle amministrative siciliane confermano, infatti, il trend in crescita del centrodestra, soprattutto a Catania con Enrico Trantino in testa, sfiorando il 60% delle preferenze. Praticamente ha già vinto. Si mostra contento il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, postando foto su Facebook che rendono inequivocabile la vittoria dell’avvocato penalista etneo. Amareggiato il segretario regionale del PD Anthony Barbagallo che fa una panoramica molto veloce sulla situazione politica nei quattro capoluoghi di provincia. Ma il deputato dem alla Camera lo conferma: “Catania e Ragusa le ha già vinte il centrodestra, lì c’è un problema delle amministrazioni uscenti che partivano già avvantaggiate”.
La vittoria potrebbe arrivare su Trapani con Giacomo Tranchida che, stando alle operazioni di scrutinio di voto, si attesta una preferenza del 41%. Dunque, “Qui possiamo vincere”, afferma Barbagallo. E anche su Siracusa la partita è molto difficile, tutta da giocare sul ballottaggio che vede come protagonisti il sindaco uscente Francesco Italia e Ferdinando Messina. D’altronde era quasi scontato con otto candidati a sindaco, il ballottaggio era inevitabile. Qualora fosse necessario, il ballottaggio si terrà l’11 e il 12 giugno tra i due candidati che hanno ricevuto più voti.
“Aspettiamo gli esiti”, conclude Barbagallo.
Poco incisivo anche il M5S che non è riuscito a trovare la quadra in quella famosa e ormai superata alleanza giallo rossa.