Durante un’intervista rilasciata a Repubblica, l’attuale rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari, candidato alla Presidenza della Regione siciliana per il centrosinistra ha riposto così in merito alle ultime obiezioni sollevate nei suoi confronti dalle forze politiche opposte.
“Se me le chiedessero non le farei. Non c’entrano nulla con il senso della mia candidatura. In molti mi contestano di non essermi già dimesso dall’Università? La mia e’ una scelta di coerenza. Ho lavorato da rettore per la crescita dei giovani“.
“Un’esperienza – spiega Micari – che può avere una naturale prosecuzione in un’altra istituzione che favorisce nuovi posti di lavoro. In campagna elettorale ci saranno prorettori e delegati a sostituirmi. Le Regionali potranno determinare anche l’esito delle Politiche. La Sicilia offre un laboratorio politico importante: fondiamo le sensibilità della sinistra e del centro in un progetto civico. Da ripetere a livello nazionale. Crocetta dice che puntare su di me e’ un ‘suicidio’? Noi stiamo allargando e aggiornando la sua esperienza politica: servono persone nuove. Sarebbe un peccato – sottolinea – comunque perdere Crocetta. Si e Mdp intanto non ci sono? Ancora non dispero. Le primarie non c’entrano nulla con il senso della mia candidatura. Quelle vanno bene per politici che hanno una struttura, gruppi sul territorio. Io sono stato chiamato, da esterno, per coordinare una coalizione. Ho sentito Renzi nelle ultime ore, mi ha detto di andare avanti“.