Una volta era una struttura sotto il controllo della mafia. Oggi, il Comune di Palermo la restituisce alla cittadinanza. E’ stato inaugurato questa mattina in via Besio, all’interno del quartiere Cep, uno sportello per la cittadinanza. Il plesso garantirà varie tipologie di servizio: una portineria di comunità, un centro delle politiche giovanili e uno sportello sanitario. A presenziare alla cerimonia il sindaco Roberto Lagalla, l’assessore Fabrizio Ferrandelli e l’eurodeputato Giuseppe Milazzo.
Inaugurato sportello per la cittadinanza al Cep
Si tratta di uno spazio multi-funzionale realizzato nell’ambito di “LGNet 3”, Fondo Asilo Migrazione e Integrazione-FAMI 2021-2027, con capofila il Ministero dell’Interno e con il partenariato di 18 comuni italiani, tra cui il capoluogo siciliano. Nella struttura è presente anche uno spazio dedicato al Sindacato Italiano Militari e Carabinieri. Un’inaugurazione salutata con favore dall’assessore alle Politiche Sociali e all’Innovazione Tecnologica Fabrizio Ferrandelli. “Oggi nasce un centro di politiche giovanili e sanitarie. Sarà un luogo d’incontro per i ragazzi del quartiere CEP. Inoltre ci sarà un servizio reso dagli ufficiali medici-sanitari, sulla base di un protocollo d’intesa, che cureranno e indirizzeranno la popolazione nelle strutture convenzionate tramite un’opera di screening. Inoltre, lanceremo il progetto “portinerie di comunità”. Un’iniziativa del SAI Palermo che promuove la solidarietà all’interno del territorio“.
Un presidio che, nelle intenzioni dell’Amministrazione Comunale, servirà a fornire servizi ad un’area della città rimasta indietro, come sottolineato dal sindaco Roberto Lagalla. “Stiamo cercando di recuperare un rapporto fra la città e il Comune, dimostrando che quest’ultimo si immedesima nei problemi dei cittadini cercando di risolverli. Non esistono periferie. Non è un termine che mi piace. Ogni quartiere ha una sua centralità. Quest’ultima si esprime nella sua capacità di connessione con le altre aree della città, con l’autosufficienza dei servizi e con la qualità della vita“. Dopodiché, il primo cittadino ha voluto ricordare il piano avviato nel limitrofo quartiere di Borgo Nuovo, attraverso le prime determinazioni della struttura commissariale realizzato sul “modello Caivano” di concerto con il Governo Nazionale. “Proprio qui vicino stiamo effettuando investimenti importanti. Anche l’area del Cep ne risentirà positivamente. Inizieremo con la riattivazione delle attività in largo Gibilmanna. E andremo avanti così“.