E’ stata approvata dal Consiglio comunale la variazione di bilancio con la quale la giunta guidata dal sindaco Salvo Geraci ha determinato di affidare spese di progettazione per importanti opere cittadine.
In particolare vengono utilizzati 250mila euro, stanziati al Comune dall’assessorato regionale alle Infrastrutture, per il progetto di manutenzione della strada di collegamento San Nicola Burgitabus – 113 (37.500 euro), la manutenzione della strada intercomunale tra la SS113 e contrada Malluta-Catalfamo (37.500 euro), il completamento e la riqualificazione della Piazza La Mantia (30.000 euro), la manutenzione straordinaria della casa comunale di Piazza La Mantia (100 mila euro) e la manutenzione straordinaria e la riqualificazione di varie infrastrutture cittadine (40 mila euro).
“Spiace – afferma il sindaco Salvo Geraci – che ad una delibera così importante manchi il voto favorevole dell’opposizione. Davanti ad opportunità concrete di miglioramento delle infrastrutture non ci si può dividere. Invece c’è chi non arretra rispetto al ruolo di ‘Bastian contrario che si è ritagliato’. Noi abbiamo a cuore Cerda e lavoriamo per migliorarla ogni giorno“, conclude il sindaco. I fondi impegnati dall’Amministrazione comunale derivano dalla legge regionale 25 del 2023.
La replica del consigliere comunale Pietro Bulfamante
“Il signor No è proprio lui, perché ad ogni proposta portata da questo gruppo di minoranza in Consiglio Comunale, non le ha mai prese in considerazione e queste di cui lui parla sono variazioni di bilancio che rispondono essenzialmente ad una politica clientelare dell’Amministrazione comunale guidata da Salvatore Geraci, che tutto ha a cuore tranne che il bene della comunità di Cerda: una politica fatta di tasse, vedi approvazione del bilancio del 2023 dove tutte le aliquote dei tributi e delle tasse comunali sono al massimo.
Diciamo no, invece, ad una politica fatta di sprechi e di debiti fuori bilancio: basti pensare che quest’anno il nostro sindaco ha speso più di 650 mila euro per feste e sagre e pagato più di 500 mila euro per debiti fuori bilancio, sorti, per la maggior parte, nel corso della sua Amministrazione”.