“Il diritto alla salute nei luoghi di lavoro non può prescindere da una efficace consapevolezza delle fasi lavorative. È urgente rilanciare la proposta per il “riconoscimento previdenziale” ed il collocamento immediato in pensione di tutte le lavoratrici ed i lavoratori che hanno avuto contatto con le polveri di amianto a prescindere dal l’accertamento della patologia asbesto correlata da esposizione all’amianto, quindi anche alla manipolazione”. Lo scrive in una nota Il Segretario Generale Cgil, Ignazio Giudice.
“Già negli anni scorsi abbiamo dimostrato che centinaia di lavoratori del settore industria ma anche servizi hanno respirato, manipolato e portato anche a casa le polveri di amianto. Già anni fa abbiamo formulato un atto di indirizzo specifico al fine di dimostrare che solo la Politica può consentire a centinaia di lavoratori che hanno inoltrato la domanda all’INAIL di Caltanissetta dopo il 15 Giugno 2005 (data ultima per presentare la domanda) come riporta la legge nazionale n. 257 del 27 Marzo 1992,così come possiamo dimostrare e lo abbiamo ribadito negli anni a tutti i deputati e senatori eletti nella nostra provincia negli ultimi 15 anni che l’amianto è stato materiale di contatto quotidiano anche dopo il 1992″.
Perché la CGIL indica l’anno 1992? Perché sempre la legge numero 257 del 1992 indica come ultimo anno di riconoscimento il 1992. “Noi, a tutti i livelli, abbiamo chiesto alla Prefettura, alla Regione ed allo Stato l’estensione degli anni perché, come già ribadito, abbiamo la consapevolezza che sono centinaia i lavoratori in tutti i 22 Comuni della provincia e migliaia in Sicilia, che anche dopo il 1992 hanno lavorato nelle attivata di scoinbentazione, bonifica, costruzione ponteggi, manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti. Questo Governo, insensibile come i precedenti, sui temi legati al diritto alla salute nei luoghi di lavoro, ad oggi ha incluso nella finanziaria solo gli aventi diritto con provata patologia di asbesto provenienti da ditte dismesse che hanno superato i 10 anni lavorativi di contatto con l’amianto, si tratta di una semplice proroga della misura che non risolve nessun problema, tuttavia dato che la circolare Inps è del 15 Novembre 2018 con scadenza domanda il 30 novembre, in tutte le sedi della CGIL della provincia di Caltanissetta è possibile compilare la modulistica ribadendo che i requisiti sono quelli citati.
La CGIL ritiene grave tale scelta del Governo e ribadisce l’esigenza sociale di rivendicare apertura dei termini ed estensione degli anni. Per noi il diritto alla salute è un valore e prescinde da tutto perché va affermato ogni giorno in ogni luogo di lavoro cosa che tante donne e tanti uomini impegnati nel sindacato fanno e con loro indirizziamo l’ennesimo appello ai deputati ed ai senatori per modificare la legge, loro hanno il potere di farlo!”
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