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Chiude la discarica di Bellolampo. Torna il fantasma dell’emergenza rifiuti a Palermo

giovedì 25 Ottobre 2018
bellolampo-immondizia

Torna il fantasma dell’emergenza rifiuti a Palermo. Infatti, la discarica di Bellolampo da sabato 27 ottobre chiuderà i battenti perché ha raggiunto il limite massimo consentito. Resterà attivo solamente l’impianto di compost per il conferimento dell’umido.

In una nota del 23 di gennaio l’amministratore di Rap, Giuseppe Norata, indirizzata a tutte le strutture preposte, avrebbe anticipato quello che si verificherà a partire da sabato. Nella nota, Norata avrebbe comunicato la chiusura di Bellolampo e che sarebbe rimasto aperto solo l’impianto di compost per il conferimento dell’umido da raccolta differenziata. La causa sarebbe la mancata definizione degli iter autorizzativi per l’ampliamento della VI vasca.

Ma tutti i passaggi sembrerebbero essere stati eseguiti, mancherebbe solo l’autorizzazione da parte del DRAR, Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti.

massimo-giaconiaIl DRAR – afferma il consigliere comunale Massimo Giaconia della terza commissione – richiama il Comune e la Rap per il mancato raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata. Il rischio adesso è che la Città sprofondi in una nuova e grave emergenza rifiuti“.

Una leggerezza inaudita – continua il consigliere comunale – soprattutto se si considera che il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nella città di Palermo é molto fragile per i noti problemi di Rap e per una parte dei cittadini incivili che continua ad abbandonare in ogni dove gli ingombranti e non rispetta gli orari di conferimento”.

Proprio per questa preoccupazione, alla fine della nota l’amministratore Norata chiede provvedimenti urgenti che consentano l’abbancamento in VI vasca fino all’ottenimento dei provvedimenti richiesti in via ordinaria alla Regione, al fine di impedire gravissimi nocumenti igienici per la città“.

L’atteggiamento inadempiente del DRAR sulla questione dei rifiuti a Palermo non é una novità. In merito vale la pena ricordare che sempre il DRAR nonché la struttura Commissariale per l’emergenza rifiuti, non ha mai dato seguito ad un documento risalente a circa 4 medi fa, a firma del sindaco Orlando, contenente un dettagliato elenco di interventi e provvedimenti, di esclusiva competenza del DRAR e della struttura commissariale, che sono ancora oggi urgenti e indispensabili per efficentare il sistema dei rifiuti a Palermo e per innalzare la percentuale di raccolta differenziata.

Questo atteggiamento – prosegue Giaconia – induce a pensare, anche ai meno sospettosi, che dietro c’è una vera propria regia che si sta adoperando affinché, anche a Palermo come in altre città della Regione, la gestione dei rifiuti passi ai privati, tentando, di far credere all’opinione che la gestione pubblica non funziona ed invece quella privati sì. Ricordo che proprio il 20 giugno scorso la giunta Musumeci ha approvato il disegno di legge di riforma del settore dei rifiuti che prevede la privatizzazione“.

Sono fortemente preoccupato per gli effetti devastanti che provocherebbe la chiusura della VI vasca di Bellolampo alla città ed ai cittadini, pertanto auspico che da qui a poche ore arrivino da parte della Regione i provvedimenti richiesti da Norata, indispensabile per evitare una nuova emergenza rifiuti, l’ennesima che i cittadini non meritano” conclude Giaconia.

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