Ancora poche ore e sarà il momento di alzare il sipario sull’edizione 2024 di ChocoModica, la festa che celebra il ‘cibo degli dei’ nella città che ha nel suo cioccolato il brand distintivo nell’Indicazione Geografica Protetta (IG) la certificazione della sua eccellenza.
Alle 11.30 di venerdì 6 di dicembre 2024, si apre una ‘tre giorni’ divisa fra momenti di vario genere ‘afferenti’ tutto al cioccolato. E se il cioccolato è l’asse centrale, attorno ad esso ruotano le eccellenze di un intero territorio ibleo che, come ha ribadito in più occasioni il presidente della prima commissione Affari istituzionali all’Ars, Ignazio Abbate, “punta forte sul proporsi e proporre in quel 2025 quando la Sicilia sarà ‘Regione europea della Gastronomia’”.
“Questa edizione – spiega Abbate – del ChocoModica, esalta la sinergia e la compattezza del territorio. Che trova condivisione istituzionale con la Regione Siciliana, il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, la Camera di Commercio del Sud Est assieme al Comune di Modica e il supporto compatto di tanti privati. Tutto questo per dare forza alla proposta del Cioccolato di Modica IGP nei suoi giorni festa ma anche spinta alla proposizione ed alla promozione in una vetrina privilegiata come quella che ci sarà a Modica dal 6 all’8 dicembre, di prodotti che vanno oltre la città che li accoglie per valorizzare la qualità di un intero lembo di Sicilia”.
Il deputato regionale modicano coglie questa occasione per ribadire come la Regione e la sua azione siano sostegno e stimolo ad azione comuni che servono a spingere avanti in modo compatto i territori e, a livello generale, l’intera Isola. “Questa manifestazione è da un lato il culmine di un lavoro che spingo avanti da anni e che, 6 anni fa ha avuto la sua ‘consacrazione’ quando il Cioccolato di Modica ha ottenuto dall’Unione europea il riconoscimento di Indicazione geografica protetta (IGP). Una battaglia che sostenni da sindaco e che, nel 2018, ha certificato la mia scelta di sostenerla ed esserne partecipe. E se l’evento che comincia venerdì a Modica è frutto di un anno di lavoro, da quando calò il sipario sull’edizione 2023, esso è anche la porta che si apre verso il 2025 quando lavoreremo perché questo territorio sia importante nella Sicilia che sarà Regione europea della Gastronomia. Perché ospiti eventi e perché adoperi le proprie peculiarità e li ponga a cospetti di una platea di alto profilo. Noi, come Regione ed io per primo, crediamo nei territori, nelle loro specificità che mutano in un’unica idea di eccellenza per l’Isola”.