Al cimitero dei Rotoli di Palermo si guarda al futuro. Dopo essersi messa alle spalle l’emergenza bare a deposito, l’Amministrazione Comunale sta cercando di potenziare le strutture del camposanto di Vergine Maria. In tal senso va ricondotto l’avvio dei lavori per realizzare il nuovo forno crematorio. Una struttura che vale un investimento da 3,7 milioni di euro, finanziato in parte con i fondi della struttura commissariale condotta dal sindaco Roberto Lagalla e dall’assessore Salvatore Orlando, mentre per la quota residuale il Comune ha attinto dalle risorse dell’avanzo vincolato 2023. Un’opera che attendeva al palo addirittura dal 2015. Il cantiere è stato inaugurato l’8 febbraio 2024 e si dovrebbe concludere ad agosto 2025. Diciotto mesi nei quali la ditta incaricata dei lavori dovrà praticamente realizzare il raddoppio della struttura attualmente esistente e riqualificata soltanto qualche mese fa.
Lo stato del cantiere
L’obiettivo presenta delle difficoltà. A cominciare dallo spostamento dei sottoservizi presenti in loco, per poi passare ai rallentamenti che stanno contraddistinguendo tutti i grandi cantieri durante questo periodo estivo. Al momento, lo spiazzale si trova ripulito di tutto l’arredo urbano e delle piante che erano presenti sul posto, anche se le opere murarie vere e proprie devono ancora iniziare. Secondo quanto riferisce ai microfoni de IlSicilia.it l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando, “la ditta sta procedendo alle operazioni preliminari. Fra queste rientrano lo spostamento delle tubature del gas, il calcolo metrico necessario per il Genio Civile e la rimozione di piante, pavimentazione ed altri elementi di arredo urbano“. Fatto per il quale l’assessore Orlando è convinto che “la ditta rispetterà la data di fine lavori precedentemente posta, ovvero agosto 2025“.
Cosa prevede il progetto del nuovo forno crematorio del cimitero dei Rotoli
Secondo quanto prevede il progetto, il nuovo forno crematorio sorgerà accanto a quello vecchio. I due edifici saranno interconnessi da un pontile rialzato e da una strada d’accesso condivisa. La nuova struttura sarà realizzata in un’area da 300 metri quadri e prevederà al suo interno, come si legge nella relazione ingegneristica del progetto, “oltre al grande vano tecnico al piano terra ospitante la linea di cremazione (con la predisposizione della seconda), una sala del commiato al piano primo. Questi spazi saranno affiancati da appositi servizi e spogliatoi per gli operatori oltre ai servizi per gli utenti, vani accessori necessari al corretto funzionamento dell’attività, il tutto progettato in modo da consentire l’accesso anche a persone diversamente abili. Ci si pone l’obiettivo di integrare il più possibile gli elementi volumetrici con la parte esistente del cimitero”.
L’emergenza erbacce fra le sepolture
Ma mentre il cantiere per il nuovo forno crematorio va avanti, all’interno del camposanto di Vergine Maria si registrano altre difficoltà. A cominciare dalle erbacce che infestano i viali della parte bassa e i terreni adiacenti ai campi d’inumazione della parte alta. Un’emergenza che non è nuova durante i periodi estivi visto che, già in passato, si sono registrate simili criticità. Alcune sepolture sono totalmente ricoperte dal verde infestante, il quale diventa in aggiunta facile dimora di insetti e soprattutto zanzare. Una presenza che non risparmia nemmeno le scalinate che portano alla parte alta del camposanto, le quali già presentano peraltro evidenti problemi strutturali sia per la mancanza dei corrimano che per la necessità di riparazioni. Infine, in diverse zone del cimitero dei Rotoli, ci sono ancora le cicatrici dei crolli di alcuni arbusti registrati fra il 2022 e il 2023, oltre all’affossamento di alcune sepolture gentilizie. Insomma, l’emergenza è stata superata con successo, ma servirà ancora tempo per adeguare strutturalmente il camposanto di Vergine Maria.