La terza giornata dell’Efebo d’Oro – Premio Internazionale di Cinema e Narrativa.
Prende il via alle ore 18.00 con la proiezione di Supermarket di Gianluca Abbate (Italia 2018, 8′), secondo capitolo della trilogia del videoartista sulla società contemporanea e il rapporto tra soggetto e paesaggio. Una voce femminile accogliente e pacata invita lo spettatore a rilassarsi completamente e ad abbandonarsi al rumore di fondo: il caos del mondo industrializzato popolato da persona di passaggio, turisti e negozi affollati. In un paesaggio caotico, in cui lo spazio vitale sembra mancare, un repentino cambiamento avviene attraverso l’immersione dello spettatore in un ambiente sottomarino. Un mare inquinato che improvvisamente si arricchisce di microrganismi colorati e dove la voce ci invita a dormire.
Segue alle ore ore 18.30 L’Agnello di Mario Piredda (Italia, Francia 2019, 97′), lavoro ambientato in Sardegna rivelatore di una terra inquinata e patriarcale. L’adolescente Anita suona la batteria per celare il rumore che fa il mondo fuori dalla sua stanza. Dopo la morte della madre a causa di una leucemia, vive col padre Jacopo anche lui ammalatosi della stessa patologia. L’urgenza di un trapianto e la paura di perdere anche l’altro genitore spingono la sedicenne a cercare lo zio Gaetano, unico potenziale donatore di midollo. Jacopo e Gaetano però non parlano da anni e soltanto Anita potrà convincerlo a fare le analisi necessarie. L’agnello (che dà il titolo al film) orfano di madre e destinato a “campare poco” è probabilmente la trasposizione della stessa protagonista che invece lotterà con tutte le sue forze perché sulla morte trionfi la vita.
Alle ore 21.00 si presenta Adults in the Room di Costa-Gavras (Francia/Grecia 2019, 124′), primo lungometraggio girato in greco dal regista, la cui sceneggiatura è tratta dal libro di Yanis Varoufakis Adulti nella stanza: La mia battaglia contro l’establishment dell’Europa. Per fronteggiare la drammatica crisi economica che ha investito la Grecia a partire dal 2009, l’Eurogruppo ha imposto al paese una “dittatura dell’austerità” in cui umanità e compassione sono state disattese. Da una stanza del potere esplode così una tragedia umana. Una tragedia nel senso antico e più greco del termine: i personaggi sono guidati dalle loro concezioni di bene e di giustizia. Provvedimenti sovra-statali intrappolano i cittadini in una rete spietata di potere, mentre questi, per converso, inventano forme di resistenza personale per fronteggiare gli stravolgimenti sociali generati dalla recessione economica. Il film sarà introdotto da Costa Gavras e da Yanis Varoufakis, la proiezione è in collaborazione con Institut français Palermo.