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Unico film italiano in concorso alla 71esima edizione del Festival di Cannes, “Il traditore” per la regia di Marco Bellocchio, uscirà nelle sale di tutta Italia il 23 maggio.
Casualità che si associa alla ricorrenza della strage di Capaci e che ricorda, per altre vie, la figura di Giovanni Falcone: il film, infatti, è incentrato sul personaggio di Tommaso Buscetta, interpretato da Pierfrancesco Favino, il mafioso, noto come “il boss dei due mondi“, che aiutò i due giudici simbolo dell’antimafia, Falcone e Borsellino, a far luce sull’organizzazione di Cosa Nostra e sui suoi vertici.
La pellicola, produzione internazionale girata tra Palermo e il Brasile, è un racconto fatto di violenze e di drammi, che inizia con l’arresto e l’estradizione di Buscetta in Italia, passando per l’amicizia con il giudice Falcone e gli irreali silenzi del Maxi Processo alla mafia.
Tutte le tappe “storiche” vengono ripercorse: dallo stermino della famiglia di Buscetta, che non si riteneva un traditore, alla bomba di Capaci, passando per la rivelazione cruciale che fece comparire il nome di Andreotti: un tragico boomerang che lo costringerà a fuggire dall’Italia per sempre.
“Per la prima volta – ha dichiarato il regista Bellocchio – ho fatto un film che non mi riguarda direttamente; mi hanno chiesto di approfondire questo uomo, assolutamente peculiare, sul quale mai è stato incentrato un lavoro cinematografico e questo mi ha incuriosito. La convinzione di non essere un traditore è stato il punto di leva su cui ho lavorato“.
Prodotto da Beppe Caschetto, con le musiche di Nicola Piovani, nel cast sono presenti, tra gli atri, Maria Fernanda Cândido che interpreta la moglie di Buscetta, Luigi Lo Cascio nei panni di Totuccio Contorno, Fausto Russo Alesi (Giovanni Falcone), Vincenzo Pirrotta (Luciano Liggio), Gabriele Cicirello (figlio di Buscetta), Rosario Palazzolo (Giovanni De Gennaro) e Ludovico Caldarera (Salvatore Cangemi).