Una possibilità per affrontare le norme, doverosamente, restrittive emanate per contenere la diffusione del Coronavirus, è di certo quella di dedicarsi alla cultura, nelle sue possibili declinazioni, non rinunciando per esempio al teatro.
È in quest’ottica che il Teatro Biondo, lo Stabile della città, dopo il successo dell’appuntamento spot con la messa in streaming, in diretta, dello spettacolo Viva la vida, ha deciso di proporre al pubblico la programmazione “Classicamente Biondo“, calendario pensato ad hoc, e in continuo aggiornamento, e proposto sul canale YouTube del teatro (che da domani chiuderà per tre giorni nei quali si procederà alla disinfestazione dei locali) per far fronte alla forzata chiusura delle sale, come da decreto del Governo.
Nel rispetto dei decreti governativi volti a tutelare la salute degli italiani, la direttrice del Biondo, Pamela Villoresi, invita così il pubblico a rimanere a casa il più possibile pur non rinunciando all’intrattenimento.
“Da oggi mandiamo – dichiara la Villoresi – on line Classicamente Biondo, che prevede recital di poesie, letture di grandi classici, fiabe per bambini, monologhi accompagnati da musiche e canti. Ogni giorno ci saranno sorprese… perché le ore passino più serenamente, perché studiare da soli sia più divertente, perché stare insieme con poesia è confortante”.
Il primo appuntamento con Classicamente Biondo è il recital di poesie “Il leone maremmano“, che la stessa Villoresi aveva realizzato in occasione del centenario della morte di Giosuè Carducci e che sarà online dalle 16 di martedì 10 marzo.
Seguiranno interventi, tra gli altri, di Vincenzo Pirrotta (11 marzo) Mario Incudine, Salvo Piparo, Paolo Briguglia, Francesco Scianna, Nello Mascia ma l’elenco è in continuo aggiornamento e, appena sarà più o meno formalizzato, verrà proposto sul sito del Teatro e sulle pagine social.
Non mancherà il teatro per bambini di Chicca Cosentino con Costanza Minafra, e una selezione di riprese integrali di alcuni spettacoli prodotti negli ultimi anni dal Biondo. Quelli proposti sono contributi video, inediti, realizzati anche con il cellulare dagli artisti stessi, azione che non vuole puntare all’eccellenza della messa in scena, va da sè, ma al non far spegnere i riflettori sulla realtà teatrale.
I materiali resteranno disponibili nella biblioteca video del Teatro sul canale YouTube, al quale si può accedere da questo link www.youtube.com/channel/UCwmoW9ecs0XM1a8taB1zNtw/videos.