Ha confessato davanti al pm del tribunale per i minori il sedicenne rom che ha assassinato il clochard Aid Abdellah, detto Aldo, ucciso il 17 dicembre sotto i portici di piazzale Ungheria, a Palermo.
Nel corso della notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Palermo piazza Verdi hanno eseguito il fermo nei confronti del giovane, che è ritenuto l’autore del delitto. Ha agito in compagnia di un complice di dodici anni, anch’egli rom.
E nella notte è arrivata la confessione: “L’ho fatto per sottrargli i soldi che aveva“, avrebbe detto agli inquirenti: in tutto un magro bottino di appena 25 euro, che sono costati la vita al senza tetto.
Le indagini, supportate anche dalle registrazioni delle telecamere che si trovano nella zona, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti del minorenne, accompagnato presso il Centro di Prima Accoglienza del carcere Malaspina Palermo. Nella sua abitazione, infatti, sarebbero stati trovati vari oggetti che avvalorerebbero questa tesi.
La presenza del minore in piazzale Ungheria è stata ripresa da alcune telecamere. Ma non si vede l’aggressione, né il minore con un oggetto contundente. Sia la spranga con la quale sarebbe stato colpito l’uomo che il telefono del clochard non sono stati trovati.