L’inverno anomalo senza pioggia ha fatto scattare l’allarme siccità in Sicilia. Molte aree sono rimaste per troppo tempo senza acqua e, ora, che dovrebbe essere periodo più fertile per seminare i campi, è impossibile a causa della terra spaccata da quanto è arida.
La notizia viene dalle analisi della Coldiretti sugli effetti dell’andamento climatico che segnalano temperature elevate e mancanza di precipitazioni significative che sta sconvolgendo i normali cicli stagionali nelle campagne.
“La terra è arsa, spaccata e i seminativi sono fermi. In Sicilia ormai è emergenza siccità: il grano non cresce, così come le colture per l’alimentazione degli animali. La durezza del terreno, per chi ha seminato tardi, impedisce persino la germinazione del seme“. A lanciare l’allarme è Coldiretti Sicilia. “Oltre alla mancanza di pioggia ,i problemi sono acuiti anche dai venti forti e continui“.
“La tensione è altissima perché per il grano bisognerebbe avviare la concimazione ma in assenza di acqua non è possibile. Non solo non piove ma anche il vento forte e continuo contribuisce ad acuire la situazione. In alcune zone dell’Isola il paesaggio è irreale“.
“L’agricoltura – conclude la Coldiretti – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con sfasamenti stagionali ed eventi estremi che hanno causato una perdita in Italia di oltre 14 miliardi di euro nel corso del decennio tra produzione agricola nazionale, strutture e infrastrutture rurali“.