“Da diversi mesi cerchiamo di trovare una soluzione positiva alla discriminante situazione venutasi a creare, nella provincia di Palermo, in attuazione della legge di bilancio per il 2018 che ha determinato da un lato la prima internalizzazione nei ruoli dello Stato del personale impiegato nei servizi esternalizzati delle scuole, ma dall’altro il licenziamento di oltre 200 dipendenti delle Cooperative sociali”, questa una nota del sindacato Cobas scuola Palermo.
“Infatti, dallo scorso 31 agosto 2018, solo 305 degli attuali 469 lavoratori valutati idonei alla mansione di collaboratore scolastico per aver superato un apposito concorso bandito dal MIUR, sono stati internalizzati“, si legge ancora nel documento.
“Considerato, inoltre, che la legge di bilancio per il 2019, ha finalmente e meritoriamente esteso, a partire dal 1° gennaio 2020, questo processo di internalizzazione anche al personale attualmente occupato nei servizi esternalizzati di tutte le scuole italiane, appare ancora più urgente giungere alla positiva conclusione della vicenda palermitana”, continua la nota.
“La perdurante condizione di incertezza riguardo al futuro occupazionale di questi lavoratori, aggravata dalle difficoltà emerse in questi mesi di risolvere definitivamente la paradossale situazione per cui dei lavoratori si trovano licenziati dopo aver superato un concorso pubblico finalizzato all’assunzione sugli stessi posti che già occupavano – attualmente occupati da personale precario – ci ha indotto a richiedere un incontro al Vicepresidente del Consiglio, nonché Ministro del lavoro e Ministro dello sviluppo economico, Luigi Di Maio per individuare una positiva conclusione di questa annosa vicenda“.
“A sostegno di questa richiesta è anche indetta una manifestazione al Ministero dello sviluppo economico lunedì 28 gennaio” concludono dal sindacato.