Condividi
L'incontro

Colpa medica, depenalizzazione scartata: le possibili azioni CLICCA PER IL VIDEO

martedì 19 Settembre 2023

“Un professionista sereno è di interesse della collettività,  ma la depenalizzazione è un’ipotesi che è stata scartata dalla Commissione. Ha dei profili di incostituzionalità”.

A dichiararlo è l’ex magistrato Adelchi D’Ippolito, presidente della Commissione per lo studio e l’approfondimento delle problematiche relative alla colpa professionale medica che ha incontrato i medici di Palermo.

Ieri, 18 settembre, all’Ordine dei medici, difatti, la Commissione istituita dal ministro della giustizia del Governo Meloni, Carlo Nordio, ha deciso di ripartire dalla Sicilia dopo la Lombardia. I medici delle specializzazioni più colpite si sono soffermati sulle maggiori criticità che devono affrontare nel momento in cui viene esposta a loro carico una denuncia da parte degli stessi pazienti per presunti errori sanitari. Inoltre, sono state trattate anche le possibili modifiche legislative da dover applicare nella nuova riforma di difesa in favore dei medici.

La situazione

“Su cento denunce contro i medici meno del 5% si concludono con sentenze di condanna – spiega il magistrato –. Un dato questo che deve allarmare. Significa che la maggior parte delle denunce sono infondate. Il danno che queste ultime provocano è enorme ed  impatta sullo stato di preoccupazione del medico. Questo non deve accadere, perché potrebbe scatenare il ricorso da parte del medico alla cosiddetta ‘medicina difensiva’, venendo meno al proprio dovere di curare i pazienti o prescrivendo esami inutili, costosi e invasivi”.

I due volti della medaglia

La depenalizzazione sarebbe veramente molto importante per noi medici. Vivremmo una vita più serena e migliore senza l’assillo della denuncia. Credo ci sia un problema di giurisprudenza, ma sarebbe importante per la classe medica che venga trovata una chiave di volta”.

A dichiararlo è Nuccia Albano, non solo assessore regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, ma anche medico legale.

In merito alle denunce e alle querele la Commissione sta individuando degli strumenti detrattivi per scoraggiare quelle denuncia infondate e pretestuose. Uno di questi è la ‘lite temeraria’ che già vige nel codice civile. Nel momento in cui la denuncia dovesse risultare infondata, il denunciante non vedrà solo rigettata la sua domanda, ma dovrà pagare una somma di denaro di cinque o diecimila euro proprio per la temerarietà della denuncia“.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.