La famiglia mafiosa di Bagheria, secondo gli investigatori, controllava tutto e dirimeva i contrasti tra i commercianti. Onofrio Catalano è accusato di avere compiuto un’estorsione ai danni dei titolari di un panificio che vendeva oltre al pane anche dolci.
Un’attività che danneggiava il titolare di un bar che si trovava nei pressi. In un’intercettazione un indagato affermava con un suo stretto collaboratore, che i soldi della gestione di centri scommesse e dal traffico di sostanze stupefacenti erano fondamentali per sostenere le familiari dei detenuti.