Con il lancio ufficiale di un sondaggio online sulla percezione pubblica della migrazione, il progetto europeo “Necme– Nuove forme di cittadinanza europea nell’era della migrazione” è iniziato in 16 diversi paesi europei. Il progetto è finanziato nell’ambito del programma Europa per i cittadini dell’Unione Europea e coinvolge 17 organizzazioni della società civile. Il coordinamento è affidato alla Fondazione Italiana “Giovanni e Francesca Falcone“, creata nel 1993 da parenti e colleghi dei due magistrati, uccisi dalla mafia nel 1992. Il progetto mira a esplorare come i fenomeni migratori influenzano la società civile europea in termini di nuove esperienze di impegno civico e cittadinanza attiva; il punto di partenza è appunto un sondaggio online, lanciato simultaneamente in tutti i paesi del progetto, che mira a comprendere quale sia la percezione fra i cittadini dei fenomeni migratori. Il sondaggio, elaborato dall’Università di Palermo e dall’Università di Valmiera in Lettonia permetterà di cogliere e analizzare la percezione dei fenomeni migratori e dei migranti nella società europea, anche analizzando come i migranti possono essere vittime della criminalità organizzata o esserne coinvolti.
“Il costante flusso migratorio durante gli ultimi anni sta influenzando la società civile europea – ha detto Maria Falcone, presidente della “Fondazione Falcone” – e tutti noi dobbiamo assumere un ruolo attivo per superare xenofobi, intolleranti e discriminanti nei comportamenti”. Attraverso il coinvolgimento di diversi soggetti interessati (gli insegnanti, i rappresentanti delle associazioni e delle agenzie europee, amministratori di enti pubblici, i giornalisti, le forze dell’ordine,…) e l’adozione di metodologie diverse, i partecipanti saranno stimolati ad agire, come singoli cittadini o come organizzato La società civile, per facilitare l’inserimento dei migranti nella società europea e contribuirà a creare sinergie tra società civile e gli enti pubblici, anche attraverso il ruolo del volontariato.
L’indagine sarà condotta online durante i prossimi due mesi; i paesi coinvolti nel progetto sono: Albania, Belgio, Bulgaria, Croazia, Italia, Lettonia, Malta, Macedonia, Germania, Grecia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Spagna mentre i partners sono Associazioni non profit, fondazioni e università.
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