“In questo momento a Palermo, in ambito occupazionale, tre gravi questioni impegnano le organizzazioni sindacali, le istituzioni, le imprese, in un confronto serrato per tutelare i diritti dei lavoratori e la qualità del lavoro. Nel settore ospedaliero è a rischio il servizio di pulizia e il salario dei lavoratori degli ospedali Civico e Cervello. Medesima situazione per i lavoratori che svolgono lo stesso servizio alla Telecom”.
E’ quanto dichiara il presidente del comitato consultivo provinciale Inail Palermo Michelangelo Ingrassia
“C’è poi la situazione dei lavoratori dipendenti della Coopservice – spiega – utilizzati da Trenitalia negli impianti di Messina e Palermo. Le tre problematiche hanno un comune punto d’origine, ed è il sistema degli appalti e il particolare meccanismo dell’offerta al ribasso. I costi ribassati, oltre a pregiudicare la certezza del salario e l’equa retribuzione, si ripercuotono negativamente sulla sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. I turni e i carichi di lavoro massacranti, dovuti al fatto che le ditte pretendono che si faccia quanto più possibile, nel minor tempo possibile e con un salario impossibile, espongono i lavoratori ad un alto rischio infortuni e a una grave situazione di stress anche psicologico oltre che fisico”.
“Rischiosissima, poi, la situazione dei lavoratori della Coopservice, costretti inspiegabilmente a viaggiare quotidianamente da Palermo a Siracusa per svolgere quattro ore di lavoro; senza tenere conto non soltanto dello stress che tale situazione comporta, ma neppure del dato statistico pericolosamente in aumento degli infortuni in itinere, cioè di quegli infortuni che accadono al lavoratore mentre si reca o ritorna dal lavoro. Anche nel settore edile il sistema degli appalti al ribasso pregiudica la sicurezza sul lavoro”.
“Ritengo necessario – conclude – rivedere il meccanismo delle gare d’appalto e in particolare il meschino gioco del ribasso, che equivale a giocare con la sicurezza dei lavoratori”.