“Il Movimento 5 Stelle in commissione Antimafia mostra solo arroganza nelle sue dichiarazioni e si pone contro ogni barlume di verità e giustizia. È interessante definire come ‘depistaggio istituzionale’ quanto accertato nelle sentenze Borsellino quater e quinques circa, rispettivamente, la pista mafia-appalti come movente dell’accelerazione della strage. Nel quinquies, in particolare, si dà viceversa conto del fatto che la strategia di attacco al continente viene deliberata da Riina e dalla Commissione regionale già dall’ottobre 1991. De Raho sbaglia e racconta frottole: non c’è da parte della maggioranza alcun tentativo di censura. Il presidente Colosimo si attiene ai regolamenti. Dall’opposizione solo accuse scomposte da rinviare al mittente”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Raoul Russo, componente della Commissione bicamerale antimafia
“Il M5s persevera con l’arroganza di chi ha costruito trame e intrecci a servizio della propria ideologia. Sarebbe quindi opportuno tornare a discutere su un tema preciso e, cioè, se vi sia in commissione antimafia chi abbia un sostanziale conflitto di interesse rispetto al fatto che utilizzi le facoltà d’indagine della suddetta commissione per intervenire su indagini del passato di cui lui era stato protagonista e certamente non in modo positivo”, conclude Raoul Russo.