Si torna a parlare di rischio fallimento per Rap e aumento Tari per i contribuenti, effetti questi che sembrano essere dietro l’angolo.
A questo proposito per il consiglio comunale sarà un fine settimana di fuoco, infatti, sabato 30 marzo, le sette commissioni consiliari si riuniranno per dare il parere, ed entro domenica 31 marzo, termine ultimo questo in quanto le tariffe possono essere modificate entro e non oltre il 31 marzo data fissata per l’approvazione dei bilanci, dovranno votare l’atto.
La Rap, dunque, ha eroso il capitale sociale e dovrebbe recuperare circa sei milioni di euro sulla Tari per evitare il fallimento, così il gettito passerebbe da 122 a 126 milioni, per riuscire in questa impresa il Comune può rivalersi sulle utenze domestiche e non che non hanno dichiarato gli effettivi metri quadrati.
“Con Andrea Mineo abbiamo abbandonato la seduta della commissione Bilancio. Ancora non c’era il documento da votare, una cosa che fa perdere ulteriore tempo. Credo anche che sia irregolare la convocazione del consiglio, per questo proporrò agli altri membri dell’opposizione di stare fuori e far assumere la responsabilità di una seduta irregolare, e quindi di una delibera impugnabile, alla maggioranza se c’è” afferma il consigliere Fabrizio Ferrandelli rappresentante di +Europa in Sicilia.
“Durante la commissione di oggi avremmo dovuto esaminare l’atto deliberativo riguardante Rap, che non era ancora arrivato, un atto importantissimo per Palermo, ma evidentemente non per la maggioranza che non era presente. Attendiamo la maggioranza al varco. Vedremo se per un atto così importante saranno presenti. Noi siamo pronti alla battaglia d’Aula”, ha detto il vice presidente della commissione Bilancio, Andrea Mineo.
Giulio Cusumano, de i Comitati civici, si dichiara “Sorpreso da questa proposta di delibera che arriva quasi intempestiva, comunque, con senso di responsabilità sia io che Claudio Volante, la valuteremo entrando nel merito e soprattutto nell’interesse dei cittadini“.