L’indagine per i concorsi truccati nei vigili del fuoco e nella polizia che ha portato all’emissione di 14 misure cautelari, riguarda in particolare gli anni 2017 e 2018 ma non si è ancora conclusa.
“L’indagine – ha spiegato il col. Fabio Bottino, comandante provinciale dei carabinieri di Trapani – era stata avviata dalla polizia giudiziaria del corpo forestale e i successivi accertamenti avevano permesso di ipotizzare il meccanismo di corruzione che consentiva ad alcuni candidati, attraverso una scuola fittizia, di superare il concorso nei vigili del fuoco e in un caso quello della polizia”.
Il capitano Luca De Vito, comandante della Compagnia dei carabinieri di Alcamo ha aggiunto: “Abbiamo accertato contatti del vice dirigente coinvolto anche nella Regione Veneto e nell’elenco dei discenti vicino ad ogni nome vi era la cifra che doveva essere pagata o che era già stata pagata“. I candidati delle “scuola fantasma” sono risultati tutti idonei, soltanto uno si è rifiutato di pagare la somma richiesta.