Doccia gelata per gli infermieri e gli operatori sociosanitari che avevano partecipato al concorso di bacino orientale della Sicilia indetto dall’Asp di Catania come capofila.
Il bando, che risale al 2019, prevedeva inizialmente la disponibilità di 396 posti per infermiere e 227 per Oss. Nei giorni scorsi, il 22 settembre, dopo ben tre prove selettive, l’Asp ha comunicato un taglio dei posti che sono scesi a 171 per gli infermieri e a 144 per gli Oss, quasi dimezzati. Lo denuncia il Nursind per voce del segretario territoriale e vicesegretario nazionale Salvo Vaccaro, che un una nota all’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, chiede un intervento urgente ritenendo che sia “profondamente ingiusto nei confronti degli aspiranti “ex” vincitori un cambio di regole in corso”.
Vaccaro ricorda che “da questo concorso, previo espletamento di tre prove selettive nel corso di quest’anno, finalmente erano scaturite le due graduatorie di merito relative ai profili in concorso. Il 22 settembre invece la notizia che sta generando un crescente malumore tra i lavoratori che aspiravano a una prossima chiamata nelle varie aziende, vedendosi tradita una legittima aspettativa che, complice anche l’emergenza pandemica, ha dovuto attendere ben quattro anni prima di risultare vincitori inseriti in una graduatoria”.