“Abbiamo depositato una interrogazione urgente, indirizzata al ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara in merito alle palesi discriminazioni subite dagli aspiranti docenti residenti in Sardegna e in Sicilia, risultati vincitori della prova scritta del concorso per l’accesso ai ruoli del personale docente, che dovranno svolgere la prova orale in diversa regione”. Così dichiarano i senatori del Pd, Marco Meloni e Antonio Nicita.
“Gli accorpamenti delle sedi concorsuali stabilite dal Ministero penalizzano gli aspiranti docenti residenti in Sardegna e in Sicilia che dovranno affrontare un viaggio di gran lunga più dispendioso rispetto ai colleghi residenti nel Continente. I cittadini isolani dovranno organizzare lo spostamento sulla base delle (poche) disponibilità delle compagnie aeree e saranno loro applicate tariffe che dipendono dalla stagionalità e dal periodo di prenotazione. Tra le sedi individuate per lo svolgimento delle prove scritte, infatti, vi sono regioni verso le quali non esiste, ad oggi, un collegamento diretto da e per le isole”, proseguono i due senatori.
“Scelte incomprensibili che dimostrano l’indifferenza del Governo verso le isole e la loro incapacità di promuovere misure per rimuovere gli oggettivi svantaggi derivanti dal fattore insulare. È compito della Repubblica, come recitano gli articoli 3 e 119 della Costituzione, garantire l’uguaglianza sostanziale dei cittadini e rimuovere gli ostacoli economici e sociali che ne impediscono l’equa partecipazione all’organizzazione del Paese. Il Ministro Valditara ammetta l’errore e intervenga per applicare il principio costituzionale di insularità, garantendo pari opportunità e tutelando il diritto di non discriminazione dei cittadini nello svolgimento delle procedure concorsuali”, concludono i senatori Meloni e Nicita.
La vicenda riguarda il fatto che molti candidati che hanno sostenuto e superato la prova scritta concorso docenti 2024 nella regione da loro scelta dovranno sostenere l’orale in una regione diversa da quella di residenza, perché il bando ha previsto l’aggregazione ad altre regioni di talune con numero ridotto di posti o di candidati, incidendo negativamente sul costo delle spese di viaggio per i trasporti che dovranno sostenere i candidati siciliani e sardi verso le altre regioni.