“Diamo atto all’Assessore Razza di avere aperto al dialogo sulle questioni, che abbiamo sollevato, convocandoci per discutere dell’accreditamento per il servizio ADI in Sicilia” – così si esprimono Gaetano Mancini, Adolfo Landi e Giusi Palermo rispettivamente presidenti di Confcooperative Sicilia, Confcooperative-Sanità Sicilia e Confcooperative Federsolidarietà Sicilia, dopo essere stati contattati dall’Assessore nelle ore successive alla pubblicazione del comunicato stampa.
“All’incontro con l’Assessore, che dovrebbe avvenire la prossima settimana – evidenzieremo tutte le problematiche che abbiamo riscontrato e che impediscono a nostro parere la partecipazione alla gran parte delle strutture locali, anche quelle che rappresentano eccellenze di settore”.
“Le nostre ragioni – concludono Mancini, Landi e Palermo – sono tese a garantire massima partecipazione nel rispetto della qualità del servizio e reale diritto di scelta per l’utenza. Le scelte già fatte in altre regioni d’Italia vengono incontro alle nostre richieste e siamo certi che nell’ambito di un rapporto leale e costruttivo, ma anche nella certa reciproca buona fede, potranno trovarsi le soluzioni più adeguate”.