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Confesercenti: “La Sicilia resta arancione? Sarebbe fallimento del governo regionale”

venerdì 7 Maggio 2021
Sicilia zona arancione covid

“Richiamare i cittadini al senso di responsabilità è eticamente comprensibile e decisamente pertinente in una situazione come quella in cui ci troviamo ma la politica non può puntare le sue carte solo su appelli di questo genere mentre le imprese e le famiglie siciliane stanno pagando un prezzo altissimo a causa delle conseguenze della pandemia”.

Lo dice il presidente di Confesercenti Sicilia, Vittorio Messina riguardo alla probabile permanenza della Sicilia in zona arancione per un’altra settimana.

Vittorio Messina
Vittorio Messina

Il probabile prolungamento cromatico in arancione nonostante gli indici di trasmissione del virus piuttosto contenuti – aggiunge Messina – sancisce il fallimento della strategia del governo regionale sia per la gestione della campagna vaccinale che ancora colloca la Sicilia all’ultimo posto in Italia nel rapporto tra vaccini consegnati e somministrati, sia nelle misure studiate per la ripresa delle attività economiche e soprattutto per le aziende della ristorazione e del turismo, le più colpite da un’altra settimana di permanenza in zona arancione e su cui bisognerebbe aprire anche il capitolo che riguarda i sostegni, del tutto insufficienti alle perdite subite.

Rispetto al Governo nazionale la giunta Musumeci non è riuscita neanche a muoversi verso l’ipotesi di un rischio calcolato, per quanto riguarda la ripartenza, dimostrando scarsa attenzione verso quel mondo produttivo da cui dipende la risposta più efficace al superamento di una crisi che rischia di essere dirompente rispetto alla tenuta degli equilibri della vita sociale dell’Isola”.

«Il report dell’Istituto superiore di Sanità ha attestato che l’indice del contagio (Rt) nella settimana dal 26 aprile al 2 maggio in Sicilia è sceso sotto 1 e quindi il rischio da moderato è diventato basso. Il mancato passaggio in zona gialla e la conferma di quella arancione è dipeso dal fatto che il decreto nazionale in tema di emergenza Coronavirus prevede che questo valore sia riconfermato per due settimane consecutive. Questo parametro è noto evidentemente a tutti tranne che a Confesercenti Sicilia, che lancia accuse pretestuose e immotivate al governo Musumeci».

Lo afferma Alessandro Aricó, capogruppo di DiventeràBellissima, replicando al presidente di Confesercenti Sicilia, Vittorio Messina, e aggiungendo: «Per il resto sono in netto calo i nuovi contagi e focolai, l’occupazione dei reparti di terapia intensiva e ordinaria da parte dei malati Covid è ben al di sotto delle soglie critiche ed è pure diminuito il tasso di positività rispetto ai tamponi eseguiti. Tutto ciò prelude a un auspicato e prossimo ritorno della nostra regione alla fascia gialla».

 

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