Condividi

Confessione shock a Palermo: “Ho ucciso una donna 5 anni fa”, trovato il cadavere

giovedì 6 Agosto 2020
recupero cadavere-crepaccio-monte-vigili del fuoco-repertorio
IMMAGINE DI REPERTORIO

Un uomo di 46 anni di Palermo, Damiano Torrente, è da ieri in stato di fermo dopo che si è presentato ai carabinieri della stazione Falde, per confessare l’omicidio di una giovane donna rumena di 30 anni. 

Il fatto sarebbe avvenuto nel 2015. In quell’anno era stata presentata una denuncia di scomparsa.

Damiano Torrente
Damiano Torrente

I resti della ragazza, che si chiamava Ruxandra Vesco, sono stati trovati dentro un sacco in un dirupo sul Monte Pellegrino dai Vigili del Fuoco, che sono intervenuti assieme ai carabinieri della compagnia di San Lorenzo e del Ris, coordinati dal pm Felice De Benedittis.

Torrente, che ha un precedente per stalking ed era stato rimesso in libertà nel periodo del Covid, avrebbe assassinato la ragazza nel 2015 e, negli ultimi tempi, preso dal rimorso, aveva cominciato a frequentare una parrocchia. Il sacerdote gli aveva detto che per ottenere il perdono di Dio doveva presentarsi alle autorità e confessare. Cosa che l’uomo, assistito dall’avvocato Alessandro Musso, ha subito fatto.

“È stata una scelta maturata e arrivata dopo un percorso di conversione”. Lo dice l’avvocato Alessandro Musso che assiste Damiano Torrente, l’uomo che si è autoaccusato dell’omicidio di Ruxandra Vesco, spiegando la scelta del suo assistito di confessare il delitto. “È una vicenda che ha scosso tutti. Ancora ci sono diversi aspetti da chiarire e verificare – aggiunge – Il mio assistito era uscito dal carcere a marzo. Era accusato di stalking. Poi un periodo ai domiciliari e il costante avvicinamento alla fede lo hanno portato alla decisione di confessare il delitto”.

Una confessione sofferta raccolta in un lungo interrogatorio terminato la scorsa notte alle 3. Damiano Torrente fa il pescatore e avrebbe ucciso Ruxandra Vesco per motivi passionali. Ma su questo ancora restano dubbi e aspetti da chiarire, come spiegano gli investigatori.

Su Facebook è stata creata una pagina “Truffatrice ad Alcamo” in cui si indica la vittima come truffatrice seriale. Tra l’altro l’amministratore della pagina dal 2015 non aveva più notizie della donna su cui pendono procedimenti penali per avere messo a segno diverse truffe in giro per l’Italia. Sulla pagina c’è anche una foto di Vesco, detta Alessandra o Alexandra, e un’immagine della sua carta d’identità. Una persona dice di aver subito una truffa da 20 mila euro. Per ora non sembra che il delitto sia collegato alla presunta attività di truffatrice della vittima.

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Europee, Ruggero Razza (FdI): “Un piano Mattei per la Sicilia” CLICCA PER IL VIDEO

L’ex assessore regionale è candidato alle elezioni europee “il governo Meloni ha posto grande attenzione sull’Africa e il Mediterraneo”

BarSicilia

Bar Sicilia, Razza pronto a correre per un seggio a Strasburgo: “L’Europa entra sempre più nella vita dei siciliani” CLICCA PER IL VIDEO

Prima di affrontare la campagna elettorale che separa i siciliani dal voto del prossimo 8 e 9 giugno, Razza fissa la sua marcia d’avvicinamento all’obiettivo delineando concetti e misurando il feedback con i propri elettori

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.