Alessandro Albanese, presidente di Confindustria Palermo, non usa mezzi termini per rispondere agli allarmi lanciati da Orlando sull’ingerenza di Confindustria nella politica siciliana. “Il fatto che dia ruolo solo a Confindustria – dichiara – significa che sembri che abbia un solo nemico e un solo interlocutore. Noi sappiamo di essere interlocutori seri per tutti i governi che ci sono. Lo continueremo ad essere”.
“Se qualcuno ci vuole togliere questo ruolo – continua – deve fare una cosa soltanto: rimboccarsi le maniche, mettersi a lavorare, creare impresa e non essere stipendiato dallo stato per tanti anni”.
E sul destino del Palermo Calcio Albanese spiega “ci siamo resi conto che Baccaglini non conosceva i conti del Palermo. Questa ci è sembrata una comparsata, dove non sappiamo chi dei due compari abbia ragione e chi torto. Su questo noi rilanciamo: c’è una città attenta, che vuole intervenire. Ci sono forze economiche che hanno la possibilità di fare fronte. Su questo possiamo dire la nostra”. Esiste quindi una cordata di imprenditori locali? “Non esiste, ma si può creare”.