La programmazione della stagione 2018 del Conservatorio “Vincenzo Bellini“ di Palermo si presenta ricca e poliedrica nelle declinazioni che vedranno non solo concerti ma anche workshop, masterclass, incontri che spazieranno dal Barocco, al Contemporaneo e al Jazz.
L’inaugurazione avverrà il 4 marzo, alle 18, al Teatro Massimo con una grande festa che impiegherà un nuovo pianoforte suul palco insieme all’Orchestra sinfonica Bellini, diretta da Carmelo Caruso, e il Coro del Conservatorio, maestro del Coro Fabio Ciulla.
Il programma eseguito vedrà le musiche di Johannes Brahms eseguite dal solista ospite, il pianista Fabio Romano, formatosi al Conservatorio di Palermo, che da tempo vive a Monaco di Baviera dove insegna pianoforte alla “Hochschule für Musik und Theater”.
“In questo anno in cui Palermo è Capitale Italiana della Cultura, il principale filo conduttore della Stagione, che si apre in una prospettiva europea con il neoclassicismo di Brahms, sarà la valorizzazione dei musicisti e dei compositori siciliani e palermitani”, spiega il direttore Gregorio Bertolino, annunciando la lunga Stagione del Conservatorio, che vedrà impegnato l’Istituto da marzo a dicembre con attività artistiche, artistico-didattiche e progetti che guardano al sociale.
“Dopo aver celebrato i 400 anni di storia, il Conservatorio si inserisce nella prospettiva dello straordinario anno culturale che vivrà Palermo, come uno dei più dinamici e fondamentali punti di riferimento della città” – conclude il presidente Gandolfo Librizzi.
Il calendario presenta concerti, progetti istituzionali, convegni, attività per gli studenti in dialogo con con il Goethe Institut, ed eventi in collaborazione con la Fondazione Teatro Massimo e gli Amici della musica.
Per restare nell’ambito della storia della musica in Sicilia è da ricordare il Laboratorio sull’opera compositiva di Eliodoro Sollima, ideato dai docenti della scuola di Composizione e da Anna Maria Sollima che prevede, in un’articolata serie di incontri aperti alla città, lo studio, l’analisi e l’esecuzione di alcune tra le più rappresentative partiture del compositore.
Sempre quest’anno il Conservatorio ospiterà, inoltre, il prestigioso Premio Nazionale delle Arti per la sessione “Strumenti a percussione” con i migliori studenti dei conservatori italiani.
La lunga serie di appuntamenti si svolgerà in diverse sedi della città: dalla Sala Scarlatti al Teatro di Santa Cecilia con l’Orchestra Jazz Siciliana e la Balarm Sax Orchestra, dall’Oratorio di Santa Cita alla Chiesa di San Domenico per citarne alcune.
Il programma si concluderà a dicembre, mese ricco di appuntamenti che vedrà, fra gli altri, il gradito ritorno a Palermo del soprano Desirée Rancatore.