Continuano senza sosta gli sbarchi di migranti in Sicilia.
Tredici tunisini sono stati bloccati dai carabinieri sugli scogli di Linosa (Agrigento), mentre altri 15 naufraghi sono stati intercettati su un barchino, dalla Guardia costiera, nelle acque antistanti a Lampedusa (Agrigento). Sono due gli sbarchi, con un totale di 28 migranti, avvenuti durante la notte nelle Pelagie.
A LAMPEDUSA SITUAZIONE AL COLLASSO
All’hotspot di Lampedusa, che fino a 24 ore fa ospitava 1.027 persone e da dove ieri sera sono stati trasferiti col traghetto di linea per Porto Empedocle 80 immigrati, ci sono al momento 962 immigrati, dieci volte la capienza massima prevista per la struttura.
Dal molo Favarolo, già in nottata, sono stati portati in nottata nell’hotspot di contrada Imbriacola anche i 15 che erano stati soccorsi dalla Guardia costiera. Nelle prossime ore verranno trasferiti, con una motovedetta, da Linosa a Lampedusa pure i 13 tunisini bloccati sulla terraferma.
Oggi, sono in partenza sul pattugliatore della Guardia di finanza e su quello della Guardia costiera 320 migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa.
Stasera nella struttura resteranno in 455. Un numero sempre elevato visto che l’unico padiglione rimasto operativo può ospitare un massimo di 95 persone, ma di gran lunga inferiore rispetto ai 962 di stamani e ai 1.027 di ieri mattina.
ALARM PHONE LANCIA UN NUOVO ALLARME
Intanto nella notte, circa 140 persone, su due imbarcazioni diverse, sono rimane in difficoltà nel Mediterraneo.
A darne notizia è stata Alarm Phone. Una prima barca con il motore in avaria, in zona Sar maltese, ha a bordo 95 migranti e sta imbarcando acqua.
“La situazione a bordo – afferma Alarm Phone – è critica. Autorità maltesi e italiane sono informate ma non rispondono”. Un’altra barca, con 45 persone a bordo si trova sempre in zona Sar maltese. “Di nuovo le autorità sono informate ma non rispondono”, sottolinea l’organizzazione.
Dalle barche, i migranti hanno lanciato un grido d’aiuto: “Stiamo morendo”.